Aglio dell’Ufita – Esperti a confronto per il marchio Igp

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Avellino – Si svolgerà il 13 ottobre 2005, alle 10.00 presso il Viva Hotel di via Tuoro Cappuccini, il convegno “Aglio dell’Ufita – un programma per la valorizzazione”. Introdurrà Giovanni Maria Chieffo (presidente GAL ATI Verde Irpinia); il prof. Carlo Cannella (Istituto di Scienza dell’Alimentazione – Università La Sapienza di Roma – e consulente della trasmissione televisiva Quark) terrà una relazione dal titolo: “L’aglio non nutre ma protegge; è forse un «condimento funzionale»?”; Fabio Lunati (NOMISMA SPA Bologna) parlerà di: “Mercato dell’aglio: scenario europeo, offerta italiana e ruolo delle produzioni tipiche”; Vitangelo Magnifico (CRA-Istituto Sperimentale per l’Orticultura di Pontecagnano (SA) si soffermerà sugli “aspetti agronomici della coltivazione dell’aglio dell’Ufita”; Luigi Santonicola (CRA Pontecagnano) illustrerà la “Proposta di disciplinare per il marchio «Aglio dell’Ufita»”. Sono programmati gli interventi di Vito Salvatore (presidente GAL Ufita), Mario Salzarulo (Coordinatore GAL Verde Irpinia), Giuseppe Solimine (Presidente Comunità Montana Valle Ufita), Arturo Alvino (Comitato Tecnico Scientifico ACLITERRA), Alfonso Tartaglia (Dirigente STAPA e CEPICA Avellino) e Vincenzo Alaia (Assessore all’agricoltura Provincia di Avellino). Dopo il dibattito tra produttori, operatori del settore e operatori della commercializzazione, le conclusioni saranno affidate a Giuseppe Allocca (dirigente settore IPA Interventi Politiche Agricole – Regione Campania).

Il convegno fa parte di un progetto di valorizzazione, realizzato nell’ambito del Piano di Sviluppo Locale “Terre d’Irpinia – Villaggi delle Fonti” del GAL VERDE IRPINIA e finanziato dalla Comunità Europea con i fondi Leader Plus (Misura 3 – intervento 3.c.3.).

“La coltivazione dell’aglio in Valle Ufita è documentata da numerose testimonianze storiche – dice Giuseppe Pacifico, coordinatore provinciale Acli Terra di Avellino (associazione attuatrice del progetto) – ed è diffusa sul territorio. Abbiamo condotto uno studio specifico per individuarne le peculiarità. Nel convegno presenteremo ufficialmente il risultato del lavoro. L’aglio dell’Ufita è sicuramente una produzione tipica dell’Irpinia che meriterebbe una certificazione. Noi di ACLITERRA riteniamo che un riconoscimento IGP – conclude Pacifico – rappresenterebbe una risorsa per l’intero territorio”.

Lo studio sull’Aglio dell’Ufita è stato condotto in collaborazione con il CRA – Istituto Sperimentale per l’Orticoltura di Pontecagnano (SA).

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