Agguato a Pago, affiliato ai Cava trasferito al Policlinico di Napoli

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E’ stato trasferito d’urgenza presso ilPoliclinico Umberto I di Napoli Giulio Maffettone, 59enne ritenuto vicino al Clan Cava e già condannato a sei anni di reclusione nel maxiprocesso al gruppo quindicese, finito nel mirino dei killer nella serata di ieri a Pago del Vallo di Lauro.

L’uomo, ritenuto vicino al boss Biagio Cava, fu vittima di un analogo attentato nel settembre del 2014.

Anche ieri sera poco dopo le ore 22, qualcuno avrebbero sparato contro Maffettone più colpi di arma da fuoco mentre il componente del clan Cava di Quindici si trovava all’esterno di un bar nel centro storico di Pago Vallo Lauro.

Maffettone è stato subito portato con un auto privata in gravissime condizioni presso l’ospedale di Santa Maria la Pietà di Nola. Di qui il trasferimento nel nosocomio più attrezzato di Napoli.

Le sue condizioni restano critiche.

Sui fatti di sangue indagano i Carabinieri della Compagnia di Baiano agli ordini del Capitano Giuseppe Ianniello.

Tre anni fa Giulio Maffettone tornò in libertà (per passare alla misura di sorveglianza speciale della Ps).

Era detenuto dalla notte del blitz Tempesta, quando insieme ad altre quarantasette persone fu tratto in arresto nell’ambito del blitz della Squadra Mobile di Napoli e Avellino, a seguito delle indagini della Dda di Napoli che avevano portato ad una misura firmata dal Gip De Girolamo di circa tremila pagine.

Maffettone rinunciò all’appello, di fatto facendo passare in giudicato la sua condanna e da qui beneficiando anche di una serie di termini che hanno portato alla sua scarcerazione. Anche per una precedente pena sofferta per un reato da cui poi era stato assolto, l’estorsione ai danni di un imprenditore.

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