Aggressione a tifosi e Polizia al “Palazzetto”: arrivano i Daspo

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AVELLINO- Arrivano i Daspo per alcuni dei protagonisti degli scontri avvenuti davanti al “Paladelmauro” nell’ottobre scorso. Quelli disposti dal Questore di Avellino Pasquale Picone a seguito degli accertamenti scattati subito dopo gli eventi. Le misure vanno, a vario titolo, dai cinque anni con obbligo di firma ai due anni senza obbligo. Per quelle con disposizione di firma sarebbe arrivato anche il via libera con la convalida del Gip. I provvedimenti potranno essere impugnati davanti al Tar. Solo pochi giorni fa il giudice monocratico del Tribunale di Avellino aveva accolto la richiesta della Procura, al termine dell’udienza predibattimentale. Il processo inizierà il prossimo 27 ottobre. I tre indagati, assistiti dagli avvocati Rolando Iorio, Gerardo Santamaria e Costantino Sabatino, sono accusati di resistenza e rissa. Le indagini condotte dal personale della Digos avrebbero accertato che i tre erano coinvolti negli scontri in occasione dell’incontro di calcio a cinque, disputato la sera del 31 ottobre 2023 presso il Palazzetto dello Sport “Paladelmauro’ di Avellino, tra la Sandro Abate e la Futsal Napoli. In quella circostanza alcuni tifosi, identificati nei tre indagati raggiunti dalla misura cautelare, avrebbero usato violenza per opporsi ai poliziotti intervenuti per ripristinare l’ ordine pubblico ed evitare che la rissa tra le due opposte tifoserie potesse ulteriormente degenerare. Gli agenti erano stati colpiti con spintoni, manate, calci e cazzotti, oltre che con cinture e borselli e con bastoni. Contestata anche l’aggravante di aver agito in occasione di manifestazioni sportive.

LA VICENDA
La sera del 31 ottobre scorso si disputava al Paladelmauro l’incontro di calcio a cinque valevole per la serie A tra la Sandro Abate e la Futsal Napoli. Come e’ stato ricostruito dalla Polizia, dopo circa trenta minuti dall’inizio dell’incontro un gruppo di tifosi napoletani, circa una quarantina, armati di aste e cinghie, con volto travisato e senza biglietto di ingresso, nel parcheggio antistante l’ingresso del palazzetto dello sport dava inizio al lancio
di petardi, bengala, bombe carta e fuochi pirotecnici verso il varco di accesso, danneggiando le auto parcheggiate nel cortile. Poco dopo un gruppo di tifosi irpini, circa una ottantina, abbandonava il “Paladelmauro” riversandosi in strada nell’area adiacente al palazzetto.
Le due tifoserie erano arrivate allo scontro, nonostante le forze dell’ordine impegnate nel servizio di sicurezza pubblica avessero anche tentato di frapporsi ai gruppi. Durante gli scontri un tifoso napoletano, anche lui indagato per rissa, era caduto a terra sotto i colpi di alcuni tifosi irpini . Le indagini della D.i.g.o.s. della Questura di Avellino avevano anche portato all’esecuzione di un’ordinanza applicativa della misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, emessa dal G.I.P presso del Tribunale di Avellino, nei confronti dei indagati , Le indagini attraverso in particolare la visione delle videoregistrazioni effettuate dalla Polizia Scientifica in occasione dei fatti, di identificare compiutamente tre soggetti appartenenti alla tifoseria irpina ed un napoletano. La misura cautelare era stata annullata dal Tribunale del Riesame di Napoli.