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Aggredito con il crick, parte il processo per lesioni gravissime ad un 28enne

SOLOFRA- Parte oggi davanti ai magistrati del Tribunale Collegiale di Avellino (presidente Gian Piero Scarlato, a latere Lorenzo Corona e Pierpaolo Calabrese) il processo ad un ventottenne, difeso dal penalista Raffaele Tecce, resosi autore di una brutale aggressione avvenuta il 24 agosto del 2018 per futili motivi, che aveva causato anche uno sfregio permanente al viso della vittima, classe 1993, difeso dal penalista Alberico Villani, che si è costituito parte civile nel processo. Proprio una eccezione formalizzata dal difensore di parte civile Alberico Villani aveva determinato il trasferimento del processo dal giudice monocratico al Tribunale Collegiale, in particolare sul profilo delle lesioni gravissime (il 583 cp che non era contestato nella citazione diretta a giudizio firmata dalla Procura di Avellino) per cui gli atti erano passati dalla competenza monocratica a quella Collegiale.

I FATTI
La vicenda della brutale aggressione avvenuta nella cittadina conciaria nell’agosto del 2018 aveva fatto registrare la brutale violenza dell’imputato che, molto probabilmente per una questione sentimentale, aveva aggredito e minacciato la vittima e non si era accontentato di avergli inferto numerosi colpi, lo aveva anche colpito con un crick, tanto da procurargli lesioni personali nella legione frontale, mandibolari e al lobo sinistro, con tre cicatrici ben evidenti, cosa per cui superati i 40 giorni non serve più la querela. Una vicenda su cui ora si dovranno esprimere i magistrati del Tribunale di Avellino.

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