Il tribunale di Napoli Nord ha riconosciuto la lieve entità a un agente della Polizia Penitenziaria che il 6 marzo scorso fu trovato in possesso di 150 grammi di hashish.
La tesi degli investigatori era quella che l’uomo avrebbe potuto rivendere la droga, magari anche in carcere.
Invece poi è passata la linea della difesa, che ha smontato le accuse facendo prevalere la tesi dell’uso personale.
Nessuno spaccio quindi, una semplice scorta per affrontare in vista del lockdown e dell’impossibilità di rifornirsi.