Afghanistan, Usa sganciano la più potente di tutte le bombe su una base Isis

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Gli Stati Uniti hanno sganciato una bomba sull’Afghanistan orientale con l’obiettivo di colpire l’Isis. Lo rende noto la Cnn citando fonti militari Usa. Si tratterebbe di una cosiddetta bomba MOAB, la madre di tutte le bombe non nucleari, che pesa quasi 10 tonnellate e ha la forza di distruggere tutto nel raggio di centinaia di metri. Sarebbe la prima volta che viene utilizzata in combattimento – sottolinea l’agenzia tgcom24 -.

La GBU-43 Massive Ordnance Air Blast Bomb, definita informalmente la “madre di tutte le bombe” (Mother Of All Bombs) è stata lanciata intorno alle 19, ora locale. Obiettivo: colpire i tunnel dell’Isis e i miliziani nel distretto di Achin, nella provincia di Nangarhar. Questa bomba guidata è stata sviluppata durante la guerra in Iraq.

Possibile avvertimento alla Corea del Nord – Non è da escludere che l’uso della super bomba sia anche un avvertimento alla Corea del Nord. Gli Usa, riferisce la Nbc citando fonti dell’intelligence, sono pronti ad un raid preventivo con armi convenzionali contro la Corea del Nord se e quando i responsabili politici saranno convinti che Pyongyang si stia preparando a un test nucleare. Le fonti credono che un test nucleare possa verificarsi durante il fine settimana.

Trump: “La super bomba un altro grande successo” – “Un’altra missione di successo, sono molto orgoglioso dei nostri militari”, ha commentato Trump. “I soldati americani – ha poi aggiunto – hanno la mia totale autorizzazione”, cioè carta bianca.

Casa Bianca: “Evitati danni collaterali” – Il portavoce della Casa Bianca, Sean Spicer, ha confermato in apertura del briefing quotidiano che gli Stati Uniti hanno colpito l’Afghanistan sganciando una bomba mirata a colpire “tunnel e grotte usate dai miliziani dell’Isis”. Spicer ha quindi sottolineato che nell’azione “sono state prese tutte le precauzioni per evitare vittime civili e danni collaterali”, rimandando poi al Pentagono per ulteriori dettagli.