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Affluenza al voto, le differenze tra il 2010 ed il 2015

elezioni regionali

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La differenza di affluenza tra il 2010 ed il 2015 è legata a varie motivazioni.

Alle 12,00 del 28 marzo del 2010 alle urne si erano recati il 6,54% degli elettori, contro l’8,22% del 2005 ed il 10,71% degli elettori di questa tornata. La differenza rilevante, però, è la seguente, ovvero che cinque anni fa, gli orari di apertura dei seggi erano spalmati su due giorni, infatti, era possibile votare anche il lunedì fino alle ore 15,00.

Tale dato, in particolare nelle aree interne della Campania, ci porta verso ad una riflessione: la maggior parte del popolo dei lavoratori, che nella precedente tornata, preferiva il primo giorno lavorativo della settimana alla domenica, adesso, già si è confrontato con le urne.

A confermare questa tesi sono i dati relativi alle regionali nei comuni chiamati al voto. La media nelle principali municipalità, alle ore 12,00, è superiore rispetto a quella di cinque anni fa. Il caso Cervinara è fondamentale per capire la differenza. Il comune della Valle Caudina, oggi, registra il 18,65% contro il 10, 42% della precedente tornata.

Lo stesso vale per i Comuni dove i flussi elettorali sono maggiori. Le municipalità, dove si è ottenuto il maggior numero di consensi, anche questa volta, sono quelli dove ad essere candidati sono i sindaci. Se quest’anno si procede a velocità spedita a Montemarano o a Pratola Serra, cinque anni i numeri erano da record per Mirabella Eclano e Guardia dei Lombardi.

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