Adips Campania: “Salvare 1200 posti di lavoro messi a rischio dall’INPS”

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L’associazione dei dirigenti pubblici delle politiche sociali Adips Campania lancia un nuovo appello all’INPS per salvare 1200 posti di lavoro di operatori sociosanitari, messi a rischio dal nuovo bando nazionale Home Care Premium, che taglia le loro prestazioni. Adips propone di prevedere un ampliamento dei profili professionali nell’ambito delle prestazioni integrative del progetto, reinserendo le figure degli Oss e degli operatori del sollievo, prima che centinaia di famiglie nella sola Campania non abbiano più fonti di sostentamento, lasciando gli utenti senza i servizi a loro necessari.

“All’Inps non chiediamo di fare un passo indietro, ma di fare due passi avanti. Fondamentale è questo correttivo al nuovo progetto. – dichiara il presidente di Adips Campania, Carmine De Blasio – Non stiamo portando avanti una battaglia solo per la difesa del lavoro di tantissimi operatori Oss, ma abbiamo avvertito anche il dovere di segnalare altre gravi conseguenze che scaturirebbero dall’attuazione del progetto Home Care premium dal prossimo luglio. Noi stessi siamo interessati che non fallisca questa esperienza progettuale che in tanti anni è riuscita diventare un vero modello di assistenza per cittadini non autosufficienti. Un fallimento del progetto HCP avrebbe un impatto enorme sui territori. Gli Ambiti Territoriali Sociali e dunque i Comuni si troverebbero all’improvviso a dover gestire una elevata domanda di domiciliarità da parte di cittadini non autosufficienti. Sono rischi che è urgente evitare”.

L’iniziativa è stata assunta da quattro dirigenti delle politiche sociali, Carmine De Blasio, direttore generale del Consorzio dei Servizi Sociali A5, Nicola Anaclerio, dirigente del Comune di Torre Annunziata, Michele Ippolito dirigente dei Comuni di San Giorgio a Cremano e Giugliano e Giuseppe Bonino dirigente delle politiche sociali di Nola e di Salerno.