Palazzo di Città apre al 2006 con ‘i botti’. Il parlamentino di Piazza del Popolo è infatti in attesa di un ‘chiarimento ufficiale’ esplicativo dell’avvicendamento di scenari novelli. Tra questi, il nuovo assessorato Micera, del quale qualche partito della coalizione si dice ‘ignaro’, essendo in attesa ancora della convocazione ufficiale da parte del sindaco Pino Galasso. La nomina del segretario cittadino della Margherita a manager generale dell’azienda ospedaliera San Giuseppe Moscati comporterà poi la triplice indicazione non solo di un nuovo esponente di città per il partito di via Tagliamento, ma contemporaneamente di un altro incarico in seno al Consiglio provinciale di piazza Libertà e di un terzo sostituto allo scranno dell’Asa. Relativamente a quest’ultimo caso, sarebbero due le possibili strade da seguire in direzione della nuova presidenza della società: l’ex sindaco di Avellino nonché consigliere di opposizione Angelo Romano e la vecchia guida Iacp Vanni Chieffo. Argomenti sui quali sono stati raccolti i pareri del segretario cittadino della Quercia, Adiglietti, che entro fine mese ratificherà anche lui le dimissioni dal Cda dell’Azienda smaltimento rifiuti.
Segretario, si cambia assessore a Piazza del Popolo e continuano le fibrillazioni nei partiti della maggioranza. A cosa è dovuto?
“Fino a quando il sindaco non ci convocherà non dichiarerò nulla a riguardo. Non so infatti cosa sia successo, né perché sia avvenuto. So soltanto che si era deciso, almeno per il momento, di non cambiare le cose”.
Nomina Asl Rosato, quale la sua considerazione in merito?
“Sono contento per la nomina di Rosato a manager sanitario. Già dimessosi dalla presidenza dell’Asa, credo che si stia licenziando anche come segretario cittadino. Per quanto mi concerne, anche io sto preparando la mia uscita dal Cda dell’Ente, che sarà formalizzata per fine mese, in occasione della prossima assemblea del 23 e 24 gennaio. Non è infatti possibile presentare contemporaneamente le dimissioni. Prima della mia uscita dovrà essere già decisa la nuova presidenza. Credo che la società sia stata indirizzata bene fino ad ora. E nonostante le difficoltà incontrate, riteniamo di aver fatto un buon lavoro”.
Quale il criterio e quali i tempi che, a suo giudizio, saranno adottati dal Fiorellino nell’individuazione del nuovo segretario cittadino dopo le dimissioni di Rosato?
“Non so quale sarà il criterio, ma ritengo che almeno per il momento si temporeggerà nella nomina di un nuovo segretario cittadino. Credo che molto probabilmente il gruppo cittadino della Margherita farà a meno, almeno per il momento, di designare un sostituto ufficiale di città per il partito, in attesa dell’evolversi di appuntamenti politici importanti”.
Si vocifera insistentemente di un aumento della rosa dei dirigenti comunali: è uno scenario possibile?
“La voce può essere anche fondata ma di certo non è fattibile. La Corte dei Conti ha infatti dichiarato che la nostra città, in quanto a quadri dirigenziali, è già in soprannumero e sovradimensionata”. (ant.mic.)
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