Adiglietti come Mastino, Micera come Furbicchio e Galasso come Biancaneve

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Alla fine, Rosato, Adiglietti, Festa, Pino Galasso, Micera , Costantino Severino e Generoso Bruno hanno siglato l’accordo. Quello della pax siglata per andare avanti e rilanciare il Comune di Avellino, ed udite-udite, di valorizzare “un progetto “presentato agli elettori di una città, che tutti insieme abbiamo pensato “PROVINCIA” etc,etc. Premesso, che nessuno, dico nessuno, ha mai pensato che al Comune di Avellino e per intenderci anche alla Provincia, possa scoppiare un cataclisma, la crisi di questi giorni ha ben altre motivazioni. Non può essere l’arido documento mostrato trionfalmente alla stampa (che idioti che siamo!), a risolvere a taralluzzi e vino le tante cose dette e mugugnate, come ad esempio la questione morale, e sottovoce la richiesta di dimissioni di alcuni tecnici della Giunta, per intenderci, Barile, Pennetta e Petracca. La mina degli ultimi giorni non è esplosa perchè la diplomazia locale lha disinnescata. Come avrà fatto, questo qualcuno, nessuno lo sa: di certo, qualche compromesso è stato raggiunto. La scadenza dell’8 ottobre per l’approvazione del Piano Urbanistico ( sembra la pubblicità misteriosa ed intelligente di questi giorni sulle mura cittadine con l’uomo incappucciato che invita tutti a prestare attenzione alla data dell’8 ottobre..) e quella del 23 gennaio2006 per la sua adozione, sa tanto di impegno programmatico e di patto d’onore tra i contendenti. I firmatari, che stolti non sono, rappresentanti dei partiti della maggioranza, in questo caso sembrano tanti Nani Cattivi, come quelli disegnati da Luciano Gatto nel libro I sette Nani e il patto della Regina…A differenza dei nani buoni, i nani cattivi avevano questi nomi: Furbicchio (persona furba ma cattiva), Sibilo (verso del serpente), Maligno (persona cattiva), Mastino (cagnaccio da difesa), Ricino (olio molto cattivo che veniva dato come purga), Spinaccio (gli spinaci, ovvero la verdura più odiata dai bambini) e Cipiglio (uomo con sguardo accigliato, ovvero cattivo). Il sindaco Giuseppe Galasso, persona perbene e dalla grande generosità ( ma chi glielo ha fatto fare?) nello specifico appare non la Regina Grimilde, bensì Biancaneve, la bella fanciulla vegliata dai nani finchè un giorno non venne notata da un principe che passava di lì. Politicamente parlando, il sinonimo di vegliare è: badare, vigilare, curare,prendersi cura, proteggere. Abbiamo netto il presentimento, con tutta l’onestà intellettuale nei confronti di Pino Galasso, che l’operazione della centralità tanto osannata nel documento è perfettamente riuscita. Ai danni di Biancaneve.

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