SERINO – Processo lampo al trentasettenne senegalese accusato di atti sessuali con un minorenne e di adescamento di altri due minori, tutti originari del serinese. Il sostituto Giulia D’Alessandro, il magistrato della Procura Distrettuale di Napoli che ha coordinato le indagini dei Carabinieri del Norm di Solofra, ha chiesto e ottenuto dal Gip del Tribunale di Napoli Maria Gabriella Iagulli il decreto di giudizio immediato nei confronti del senegalese, in carcere dal 28 maggio scorso. Il Gip ha infatti disposto che il processo partirà il prossimo 11 gennaio davanti ai magistrati della Sesta Sezione Penale del Tribunale collegiale di Napoli. Molto probabile che la difesa, rappresentata dal penalista Nicola D’Archi, opti per un rito alternativo.
LE ACCUSE
Le indagini dei militari agli ordini del capitano Gianfranco Iannelli, coadiuvati anche dal personale del Ris di Roma, erano scattate subito dopo la denuncia da parte di una delle mamme delle presunte vittime ai Carabinieri della stazione di Serino. Il 28 maggio il trentasettenne, allontanatosi dall’Irpinia, era stato catturato al Nord dai militari dell’Arma. Secondo quanto ricostruito dalle indagini, anche dalle dichiarazioni acquisite in sede di incidente probatorio dalle vittime, tutti minori di undici anni, lo stesso avrebbe tentato di attirare tra aprile e maggio 2022 con lusinghe e promesse di soldi due minori via internet. Mentre un altro minore sarebbe stato con lui e sarebbe rimasto vittima di atti sessuali. Da qui le contestazioni avanzate dalla Procura di Napoli di adescamento di minori e di atti sessuali con minore. Una storia che aveva sconvolto la comunità della Valle del Sabato, venuta fuori grazie alle veloci indagini dei militari dell’Arma e alla coraggiosa denuncia di una delle mamme.