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“Addio Baffone, un’istituzione ad Atripalda”

Carlo Maria Imparato – Se n’è andato un’icona di Atripalda. Si spegne all’età di 79 anni Vincenzo Maccanico, natio di Montefredane ma atripaldese doc e meglio conosciuto a tutti come “baffone”.

Dopo il suo decesso avvenuto ieri pomeriggio, si sono rincorsi messaggi di cordoglio su tutti i social network per ricordare i momenti vissuti insieme al buon vecchio di via Manfredi. Eh sì perché Vincenzo lo conoscevano proprio tutti. Lui seduto sempre sulla sua solita seggiola davanti al portone di casa lungo la via che porta al cimitero della città del sabato, era sempre cordiale e disponibile con tutti, ad ognuno regalava un sorriso, una battuta, un semplice pensiero.

Era diventato anche un “Cicerone” per i più grandi, emozionanti e commoventi i suoi ricordi dei tempi passati della vecchia Atripalda da far brillare gli occhi a tutti i suoi coetanei che si fermavano a salutarlo lungo il tragitto che li portava verso il campo santo.

Baffone era diventato un totem anche per i più piccoli, gli alunni delle scuole medie che gli passavano davanti sembravano spesso incupirsi davanti al suo sguardo a volte cupo e serioso con quei baffi così lunghi da far ricordare uno dei “cattivi” usciti da qualche fiaba o storia leggendaria.

Ma bastava poco per intrecciare con Vincenzo un rapporto cordiale e di amicizia, dietro quel volto c’era un mare di dolcezza e amore che ha lasciato nel cuore di tutti quelli che lo hanno conosciuto e che oggi piangono la sua scomparsa. Addio Baffone, che la terra ti sia lieve….

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