Addeo: lezioni da Pacia? Quante volte e’ stato presente da capo della minoranza?

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MOSCHIANO- “Non accetto lezioni di democrazia da chi si sente una sorta di podesta’ e soprattutto garantisco a Sergio Pacia che, a differenza sua che per dieci anni non ha partecipato attivamente nel suo ruolo di capogruppo di opposizione, saremo invece vigili e attenti anche dall’esterno al consiglio comunale”. L’ex sindaco Rosario Addeo non ci sta. Durissima la replica alla nota letta nel consiglio di insediamento dal neo primo cittadino Sergio Pacia.

Addeo, partiamo da un dato: lei si e’ veramente dimesso perche’ incompatibile? Quindi le sue dimissioni denuncia non sarebbero che un bluff?
“Ci tengo a precisare che non sono affatto incompatibile. Semplicemente perche’ il  mio contezioso riguarda un esposto anonimo relativo alla mia abitazione. Questo, anche alla luce di un modus operandi emerso nel corso della campagna elettorale, mi fa sospettare che l’esposto non sia stato altro che un modo per colpirmi ed in particolare tentare di farmi dichiarare ineleggibile. Nient’altro che un’azione di killeraggio politico. Devo pensare che  il sindaco di Moschiano sia rimasto un po’ indietro, una ottantina di anni, evidentemente pensa che a Moschiano ci sia ancora il fascismo e quindi si erge a podesta’. Neppure mi risulta che sia diventato giudice, a tal proposito gli ricordo che in questo Paese  vige  ancora una presunzione di innocenza  fino a quando non vi e’ il terzo grado di giudizio. Ricordo che per cercare contenziosi che determinino condizioni di incompatibilita’ puo’ tranquillamente evitare di guardare troppo lontano, magari chieda pure  nelle fila della sua amministrazione. Per quanto riguarda poi che lui abbia scoperto le denunce, una facolta’ che sto praticando da parecchio e ben prima che fossi sconfitto, rassicuro il sindaco che almeno da due mesi ho segnalato ogni cosa, devo pure aggiungere altro. Secondo loro non avrei voluto accettare di non essere il sindaco e mi sarei dimesso. Una tesi smentita dai fatti. Ricordo a Pacia che non sono sindaco da mesi. Una cosa e’ chiara: lo denuncero’ per le cose che ha riferito circa la mia presunta incompatibilita’.
Per la verita’ anche il sindaco ha annunciato che la querelera’?
Non ci credera’ ma sono felicissimo che lui possa denunciarmi. Cosi davanti alle autorita’ io portero’ le mie cose e lui le sue e vedremo.
Intanto lei si e’ sotttatto ad un ruolo di vigilanza e rapprsentanza imporanti: cosa risponde?
Negli ultimi periodi a Moschiano e’ scoppiata una vera e propria epidemia di cecita’, per fortuna guariscono il giorno dopo le elezioni. C’e’ anche molta sordita’,  quelli che non vogliono sentire e tanta smemoratezza, . Vorrei chiedere al sindaco Pacia, che per dieci anni ha rivestito ruoli nella minoranza, in una consiliatura anche come capogruppo di minoranza: si ricorda quante volte e andato al Comune di Moschiano durante il suo mandato da capogruppo di minoranza? Nel caso non sia mai andato lo ha fatto senza dare spiegazioni. Invece ho concordato con il mio gruppo la scelta di dimetterci. L’impegno continuera’ anche senza partecipare al consiglio comunale. Sicuramemte   saremo piu’, vigili di quanto lo e’ stato Sergio Pacia nel periodo di consigliere prima e capogruppo di opposizione”.