Sabato 7 ottobre, a partire dalle 17.30, sarà esposta per la prima volta la preziosa corona di Re Carlo di Borbone nel corso di un evento che si terrà presso la sala Maestrale dell’Hotel de la Ville ad Avellino.
L’iniziativa è stata organizzata dall’Accademia dei Dogliosi di Avellino con il suo presidente Fiorentino Vecchiarelli in collaborazione con l’Archeoclub d’Italia Avellino, presieduto da Ilenia D’Oria. Interverranno Annamaria Barbato Ricci, giornalista e Ciro Paolillo, gemmologo investigativo e ideatore della ricostruzione della corona.
Sulla scomparsa dell’originale che viene annoverata tra i gioielli più preziosi di quei tempi, con 300 diamanti tra cui il diamante violetto Farnese di 42 carati, resta il mistero. Si ipotizza che sia andata perduta durante il viaggio di Ferdinando da Napoli a Palermo, affondata con la nave che la riportava a Napoli; ma ci sono anche altre ipotesi: che sia stata utilizzata per finanziare le truppe sanfediste, o che sia stata donata in segno di gratitudine all’ammiraglio Nelson.
La copia realizzata e portata in mostra ovviamente non è così preziosa. E’ stata realizzata in argento dorato, 300 “cubik zirconia” ed un’ametista quadrata per simulare il diamante violetto.