Carlo I d’Angiò e sua moglie Margherita di Borbogna saranno interpretati dall’attore Sergio Muniz e dalla top model arianese Raffaella Modugno durante la ventitreesima edizione della Rievocazione storica del done delle Sacre Spine ad Ariano dall’11 al 13 agosto.
Questa mattina la conferenza di presentazione della kermesse. Al tavolo dei relatori il presidente dell’associazione Sante Spine, Giancarlo Sicuranza, il sindaco di Ariano Enrico Franza e l’assessore al Turismo Valentina Pietrolà. L’incontro è stato moderato dalla giornalista Flavia Squarcio.
Tante le novità apportate per questa edizione come l’idea di un progetto di rete in grado di far conoscere e apprezzare la manifestazione oltre i confini regionali, una moneta commemorativa, il coinvolgimento dei sindaci dei comuni limitrofi, un convegno con docenti universitari, un concorso fotografico, la supervisione di un direttore artistico, tra i migliori esperti italiani di rievocazioni medievali.
L’evento promosso e organizzato dall’Associazione Sante Spine si prepara quest’anno a festeggiare un importante anniversario: i 750 anni ( 1269 – 2019) del dono delle Sacre Spine alla città di Ariano da parte di Carlo I D’Angiò.
“L’edizione 2019 è particolarmente importante perché coincide con il 750esimo anniversario del dono delle Sacre Spine; nel 1269 Carlo I D’Angiò donò alla città di Ariano due Spine della Corona di Cristo. Per l’occasione è stato creato un folder con una moneta commemorativa” spiega il presidente Sicuranza.
“Le novità di questa edizione sono tante, per alzare sempre di più la qualità dell’evento ci siamo avvalsi della collaborazione del direttore artistico Eraldo Ammannati, che ha un’esperienza pluridecennale nel settore medievale. Siamo entrati a far parte insieme al comune di Scurcola Marsicana della rete Marsica medievale. Stiamo lavorando, inoltre, ad un protocollo di intesa con i sindaci dei comuni dell’Arianese, che parteciperanno alla rievocazione di agosto; il protocollo sarà stilato nel prossimo mese di ottobre e sarà la base per la realizzazione di gemellaggi e giornate medievali tra i comuni partecipanti” conclude Sicuranza.