Ad Altavilla Irpina venerdì e sabato la Festa Udc

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Si svolgerà venerdì, 15 settembre, e sabato, 16 settembre, ad Altavilla Irpina, tra palazzo Comitale ed il centro storico, la Festa Udc che ha per titolo e tema “Costruttori di vita umana”. Ricco il programma della due giorni che si pone l’obiettivo di promuovere una riflessione corale sull’impegno politico, la presenza istituzionale, le articolazioni di partito, le formazioni sociali.

Si inizia venerdì, 15 settembre, alle ore 17.00, al Palazzo Comitale, con l’intervento di Giuseppe Del Giudice, segretario provinciale dell’Unione di Centro di Avellino. Si continua, alle ore 17.30, con la tavola rotonda “Giovani, politica e comunità” a cura del Movimento Giovani Udc. A seguire la riflessione sul potere regionale attraverso diverse esperienze che vedono l’Udc impegnata dal punto di vista politico ed istituzionale. Alle ore 18.30, infatti, l’incontro dal titolo “Incertezza politica, certezza amministrativa: ricominciare a fare politica nelle regioni meridionali” che sarà coordinato da Maurizio Petracca, presidente dell’Ottava Commissione del Consiglio Regionale della Campania.

La giornata di sabato, 16 settembre, avrà inizio alle ore 10.30 con una tavola rotonda dedicata alla presenza femminile in politica e nelle istituzioni. Alle ore 11.30 confronto dedicato agli enti locali con particolare riferimento alle aree interne.

Due appuntamenti del pomeriggio di sabato: alle ore 17.00 confronto introdotto e coordinato dal deputato Giuseppe De Mita, vice segretario nazionale Udc, con la partecipazione di Marco Follini, di Lorenzo Dellai e di Angelino Alfano, ministro degli Esteri. La tavola rotonda ha per titolo “Il futuro di una volta: le ragioni del cattolicesimo politico oggi”. Alle ore 18.30 Nando Santonastaso, editorialista de “Il Mattino”, intervisterà Ciriaco De Mita.

«Riprendiamo una consuetudine che è sempre stata momento di incontro e confronto per un partito, quello della festa – lo dichiara Giuseppe Del Giudice, segretario provinciale dell’Udc di Avellino – e lo facciamo alla nostra maniera, quella della riflessione corale, dell’attenzione alle questioni sociali e politiche di maggiore rilievo con due giorni intensi nel corso dei quali si alterneranno convegni, tavole rotonde, focus di discussione con giovani, donne, amici del partito, sindaci ed amministratori di diverse regioni, consiglieri regionali e provinciali, parlamentari con l’obiettivo di restituire al meglio l’immagine di un partito in movimento come abbiamo provato a fare in questi ultimi mesi».

«In questi due giorni – commenta il consigliere regionale Maurizio Petracca – il nostro obiettivo è quello di mettere a confronti voci ed esperienze perché è questo il compito di un partito oggi, favorire lo scambio di opinioni, contribuire al dibattito in maniera autentica, viva. Quella di Altavilla Irpina sarà anche l’occasione per rimarcare quello che è l’impegno del nostro partito all’interno delle istituzioni regionali, attraverso il confronto con chi opera in altre Regioni, in particolare meridionali. Il nostro auspicio è che quella del prossimo fine settimana possa essere un’opportunità di socialità per chi è accomunato dalla stessa radice culturale e politica. Abbiamo l’ambizione di fare di questa iniziativa il momento di avvio di un percorso che ci porterà alle prossime scadenze che ci attendono con l’obiettivo di diventare sempre più riferimento nella pubblica opinione per capacità di intercettare le esigenze ed i bisogni delle nostre comunità».

«Come abbiamo fatto in questi mesi, dal livello nazionale a quelli più locali – commenta il vice segretario nazionale Udc, Giuseppe De Mita – continuiamo a promuovere iniziative e a credere nella forza di un metodo, quello del discorso pubblico, perché è solo dalle cose che si dicono in pubblico e nel tener fede alle cose che si dicono in pubblico che si misura la credibilità di una forza politica che si possa definire tale. Avvertiamo la necessità di elaborazione di una posizione e l’esigenza di definire una direzione che sia la sintesi delle sensibilità e della pluralità di voci che pure registriamo al nostro interno, scevri da ambiguità e da approcci di convenienza. Da Altavilla Irpina lanciamo perciò un segnale molto chiaro perché costruire un movimento che sia riferimento dei cattolici democratici impegnati in politica possa essere un grande esercizio di libertà ed una esaltante operazione culturale e non la scialuppa di salvataggio di qualche naufrago in cerca di un approdo saldo».