Dopo il summit politico alla Provincia di Avellino sulla riorganizzazione del servizio idrico integrato, entra nel vivo il dibattito sul processo di aggregazione delle due maggiori società che gestiscono il SII in Irpinia e Sannio, Alto Calore Servizi e Gesesa, società che fa capo alla multiutility Acea, società mista pubblico-privato a prevalente capitale pubblico del Comune di Roma.
Stamane vertice all’Ato Calore Irpino alla presenza del commissario Giovanni Colucci, delle parti sociali e dei manager di Acs, Lello De Stefano, e Gegesa, Piero Ferrari., che in Acea ha svolto importanti incarichi sin dal suo approdo nel 1989.
Dal tavolo è emersa la volontà di preservare la pubblicità delle acque nelle aree interne; tuttavia resta valido il discorso secondo cui alla nascita di una ipotetica società consortile con la fusione di Gesesa e Acs, le percentuali della nuova società saranno a maggioranza pubbliche rispetto al privato.
Da sottolineare alcune dichiarazioni di Ferrari che ha detto: “Ok all’acqua pubblica ma la gestione dovrà essere efficiente ed efficace, dovrà essere industriale. I debiti dell’Alto Calore Servizi? Da parte di Gesesa, o Acea, non saranno mai argomento di ricatto nei confronti di Acs”.