Costo dell’acqua ancora in aumento: 376 euro la tariffa media nazionale, in Campania 281 euro. Ad Avellino in media 361 euro, incremento record a Benevento (+18%)
281 euro: a tanto ammonta il costo annuale dell’acqua in Campania, rispetto ai 376 euro di media nazionale, in aumento del 7,3% rispetto al 2014.
Ma le differenze tra i singoli capoluoghi di provincia sono notevoli: si va dai 184 euro di Caserta ai 361 di Avellino.
Incremento record a Benevento (+18%).
E sulla dispersione idrica la regione non registra un buon risultato: quasi la metà dell’acqua (48%) va dispersa, rispetto al 33% della media nazionale, con il picco di Salerno dove il dato arriva al 57%.
Questi i dati dell’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva che per l’undicesimo anno consecutivo ha analizzato i costi sostenuti dai cittadini per il servizio idrico integrato nel corso del 2015.
Le regioni centrali si caratterizzano per tariffe più alte con 511 euro annuali e un maggior incremento rispetto al 2014 (€468, +9,2%), segue l’area settentrionale (+5,1%) e quindi quella meridionale (+3,2%). A livello regionale, le tariffe più elevate si riscontrano nell’ordine in Toscana, Marche, Umbria, Emilia Romagna e Puglia.
Il Dossier è consultabile sul sito www.cittadinanzattiva.it.
Fra i capoluoghi di provincia, le città più care si confermano essere le toscane: Grosseto e Siena con €663 prendono il posto occupato nel 2014 da Firenze, seguono Livorno (€628), Pisa (€621), Carrara (609€).
Isernia si conferma come città meno cara (€117, erano 120 nell’anno precedente); segue Milano con i suoi €140 (ed un aumento del 3%).