“L’art. 2 dell’intesa – commenta il Presidente Nazionale dell’US Acli, Alfredo Cucciniello – che definisce le finalità dei progetti per lo sport di cittadinanza assomiglia a tanti documenti redatti dall’Associazionismo, nei quali si chiede di garantire il diritto al gioco e al movimento a cittadini di tutte le età, di diversa abilità e categorie sociali; promuovere stili di vita attivi, utili a prevenire patologie fisiche e psicologiche, individuali e di rilevanza sociale, e a mantenere un adeguato stato di salute; promuovere la funzione educativa dello sport sia come opportunità di crescita individuale che lo sviluppo della collettività; favorire l’integrazione sociale anche in una prospettiva interculturale; educare alla condivisione delle scelte in un contesto comunitario ed ai principi di partecipazione, corresponsabilità, non violenza e sostenibilità; includere tutti i cittadini nella pratica motoria e sportiva senza discriminazioni ovvero esclusioni in ragione della capacità tecnico – sportiva, in particolare con riguardo alle persona che manifestano condizioni di disagio e sofferenza, promovendo la cultura della condivisione e della solidarietà; promuovere ed organizzare una attività motoria sportiva sostenibile, rispettosa delle persone, della società e dell’ambiente. Accogliamo pertanto con grande soddisfazione l’intesa, e ci pare giusto sottolineare il ruolo decisivo svolto dalle Regioni e dal Ministero delle Politiche giovanili e delle Attività sportive che hanno finalmente assegnato un riconoscimento pubblico allo sport dei cittadini. Per noi, dalla sede nazionale ai comitati territoriali – conclude Cucciniello – si apre una nuova stagione, nella quale valorizzare la nostra proposta di sport sociale, la nostra passione, le nostre capacità”.