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“Accordo con i Galdieri per paura di ritorsioni”. La verità di lady Asta

Accordo con Pasquale e Nicola Galdieri per paura di ritorsioni. E’ questa la verità di Livia Forte, la 61enne denominata lady Aste da quando è partita l’inchiesta sulle aste immobiliari del tribunale di Avellino. La Forte, in collegamento dal carcere di Latina con l’aula bunker di Poggioreale, un po’ a sorpresa e a differenza di altri imputati, sceglie di non avvalersi della facoltà di non rispondere, ribandendo la volontà di raccontare la verità davanti alla giustizia umana e a Dio.

Al collegio presieduto al giudice Giulio Argenio, in risposta alle domande del sostituto procuratore della Dda di Napoli Simona Rossi, lady Aste racconta di interventi definiti dalla stessa “babbà” che insieme ad Aprile realizzava sulle aste immobiliari che si svolgevano presso il tribunale di Avellino, avvalendosi della sua capacità d’acquisto di beni sottoposti a misure esecutive. Per questo i Galdieri, successivamente, hanno deciso di rivolgersi alla donna.

E la Forte tira nuovamente in ballo anche il sindaco di Monteforte Irpino Costantino Giordano. Cosa che aveva già fatto rispondendo al pm antimafia Henry John Woodcock, pur non assumendo mai lo status di collaboratore di giustizia.

La donna – svela l’edizione odierna de Il Quotidiano del Sud – conferma le accuse sulla Fiera delle Bancarelle di Monteforte e sulla vicenda dell’aggiudicazione all’asta del ristorante “Pagliarone”. In pratica – afferma la Forte – la sera prima dell’asta Nicola Galdieri si presentò da lei insieme al sindaco Costantino Giordano e le disse in modo perentorio che il ristorante sarebbe dovuto andare al “compare mio che già lo tiene in gestione”. Tant’è che il giorno dopo lady Asta fece un solo rilancio, insospettendo il giudice Grasso. Questo accadde nel 2017. L’anno successivo – racconta sempre Livia Forte – sempre Nicola Galdieri, insieme al sindaco Giordano, disse alla stessa di non presentare domanda al Comune di Monteforte perché la Fiera l’avrebbero dovuta fare “i vajuni”. Il controesame delle difese è programmato per il 12 settembre.

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