Accelerazione spesa, Giordano (UdC) a Foti: “Procedura sbagliata”

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Avellino – “Il finalmente sindaco di Avellino, Paolo Foti accetterà un piccolo consiglio da parte mia, fosse solo per la mia modesta esperienza maturata sul campo. Perché il mio sospetto, per quel che posso comprendere dalla lettura delle carte, è che i progetti presentati dal Comune di Avellino in risposta al bando sull’accelerazione della spesa emanato dalla Regione Campania rischiano di essere nuovamente bocciati”. E’ quanto dichiara Nicola Giordano, dirigente cittadino dell’Unione di Centro di Avellino.

“La delibera – continua Giordano – con la quale sono stati approvati i progetti presentati in Regione e di cui in pompa magna si è data notizia alla città, infatti, omette un passaggio amministrativo fondamentale perché possano passare al vaglio degli uffici regionali. Mancano, infatti, della validazione da parte del Responsabile Unico del Procedimento, l’atto cioè che accerti l’avvenuta verifica sui singoli progetti e che ne definisca l’immediata cantierabilità. E’ un passaggio di non poco conto ed è lo stesso passaggio che è mancato in sede di ammissione a finanziamento dei progetti sull’edilizia scolastica che sono stati tutti drammaticamente cestinati da palazzo Santa Lucia”.

“Al sindaco Foti – dichiara ancora l’ex assessore comunale – mi sento, perciò, di dare un consiglio, quello di verificare questa eventualità e di cercare di correre ai ripari. E’ vero che lui ha dichiarato che il suo pronostico è di vedersi finanziati la metà dei progetti presentati – guarda caso proprio quanti posseggono la validazione – ma è pur vero che avendo approvato tutti i progetti con uno stesso atto deliberativo, il rischio è che la Regione Campania li restituisca tutti al mittente. E per il sindaco, che con questi progetti ha provato a rifarsi il look, sarebbe davvero una catastrofe”.

“Fin qui – così conclude Giordano – le questioni amministrative, procedurali. Ad entrare nel merito, le priorità individuate dal sindaco e dalla sua giunta, e secondo le quali è stato deciso di presentare i progetti in un certo ordine, mi lasciano più d’una perplessità. Innanzitutto, nel guazzabuglio di panchine e marciapiedi da rifare, non emerge alcuna linea strategica relativa al futuro della città. E d’altronde Foti sembra aver accantonato le idee metropolitane che l’ex assessore Ricci predicava con il suo Piano Strategico. Ma, poi, è evidente come la sicurezza delle scuole, il Teatro Gesualdo – relegato solo al 28esimo posto tra le priorità – le periferie e la riqualificazione del patrimonio abitativo non siano al primo posto nei pensieri di Foti e dei suoi che, al contrario, concentrano buona parte degli interventi al centro città, tra l’altro senza alcun filo che leghi le proposte progettuali, senza un’idea comune che le metta insieme. Solo un elenco senz’anima di cose da fare. E chissà se si faranno pure”.

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