“Quest’anno ho vissuto un’esperienza positiva e sono stata bene a Montella, soprattutto per merito di una società seria e altamente organizzata, capace di metterti nelle migliori condizioni per allenarti e giocare con la massima tranquillità”. Margaret Altomonte, palleggiatrice 24enne di Bisceglie, esprime un sentito ringraziamento ad una società che l’ha fortemente voluta e le ha regalato la possibilità di essere per la prima volta palleggiatrice titolare in un campionato difficile e delicato come quello di B1. Peraltro in “una squadra con un roster importante”.
Margaret, quanta delusione c’è per l’andamento di questa stagione?
“Il rammarico è inevitabile: avremmo potuto quanto meno toglierci qualche soddisfazione in più, ma voglio evidenziare soprattutto quanto di positivo abbiamo fatto e ricordare le vittorie importanti come quella di Maglie o contro la capolista Cisterna in casa. Abbiamo, invece, avuto difficoltà inattese in alcune gare che non sono andate come nelle aspettative e nelle nostre possibilità. Questo, però, ci deve aiutare a crescere.”
Com’è stato, invece, il primo campionato di B1 da titolare per la Altomonte?
“Il mio campionato rispecchia un po’ quello della squadra: in alcune partite avrei senza dubbio potuto dare di più, in altre ho dato il mio contributo per un risultato importante. Sono contenta perché ritengo che giocare in una squadra di questo tipo, con un roster importante, mi abbia consentito di crescere molto tecnicamente e dal punto di vista personale.”
Contro Pescara è arrivata un’altra vittoria che fa molto bene al morale. Nel primo set, però, si sono rivisti i fantasmi dell’andata. Non credi?
“Nel primo parziale abbiamo giocato al di sotto delle nostre potenzialità. Nel secondo, invece, abbiamo cominciato ad esprimere la nostra pallavolo e il risultato è arrivato: ci tenevamo molto a fare bene e riscattarci della sconfitta dell’andata. Nonostante non possiamo più raggiungere i play off, gli stimoli non mancano: vogliamo continuare a far bene. Un piazzamento importante in campionato, poi, è sempre una grande soddisfazione.”
Possiamo dire che la partita è cambiata dal tuo ingresso in campo?
“La squadra ha giocato meglio e io ho provato a dare il mio contributo. Però, voglio approfittare per ringraziare lo staff medico della società: martedì ho subito una distorsione alla caviglia destra e sono rimasta ferma quasi tutta la settimana. Non mi sono molto allenata e c’era il rischio di dover saltare la gara. Fortunatamente, la presenza all’allenamento del nostro fisioterapista Giuseppe Petriello e l’ottimo lavoro del medico Alessandro Ciarimboli e di Mario Petruzzo mi hanno permesso di recuperare in tempi rapidi da una distorsione fortunatamente non grave.”
Rimanendo alla gara contro Pescara, abbiamo potuto notare come la palleggiatrice abruzzese cercasse spesso e volentieri la schiacciatrice di punta. Tu, invece, vari frequentemente lo schema d’attacco: è una scelta di mister Matarazzo o cosa?
“L’Acca ha un terminale offensivo di prim’ordine: abbiamo una giocatrice di primo livello come la Kostadinova, ma anche la fortuna di poter variare il gioco offensivo. Molto dipende dalle avversarie e dalle loro caratteristiche, ma anche dalla condizione con cui le nostre attaccanti arrivano alla gara.”
Parliamo di futuro: che maglia vestirai il prossimo anno?
“E’ presto per dirlo. A Montella sono stata bene e ho trovato una società come poche, in grado di garantirti organizzazione e tranquillità. Sarei onorata di poter continuare il rapporto con l’Acca.”