Abuso d’ufficio, il penalista Villani: cittadini meno tutelati contro gli abusi di potere

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AVELLINO- Meno tutela per i cittadini contro eventuali abusi di potere. E’ quello che in sintesi rappresenta il penalista Alberico Villani, da anni impegnato in processi anche relativi a vicende di reati contro la pubblica amministrazione. La sua e’ una posizione scettica rispetto alla decisione del Governo, in particolare del Guardasigilli Carlo Nordio, di abolire il reato. Una linea che vede anche nel mondo dell’Avvocatura “bocciare” l’abolizione del reato, non solo chiamato a sanzionare come ormai nell’immaginario collettivo e’ passato solo le vicende legate ai sindaci e ai funzionari che avevano la cosidetta “paura della firma”. Ma anche a tutti gli altri pubblici funzionari, compresi quelli del settore della Sicurezza. “Risulta evidente, a mio avviso- ci spiega il penalista Villani- che la norma andava meglio sistemata la nuova norma, eliminando situazioni per le quali appariva eccessiva l’indagine nei confronti del pubblico amministratore. Un’ abolizione tout court così come è stata fatta credo che non risponda alle esigenze di sostanziale giustizia e di tutela dei cittadini di fronte al potere della pubblica amministrazione”. E continua con gli esempi pratici di quelle che saranno le conseguenze e anche gli effetti dell’abolizione della norma: “I cittadini non potranno avere giustizia se qualcuno commettera’ un abuso di potere truccando un concorso pubblico, non potranno far valere i loro diritti nel caso di violazioni delle sanatorie o degli abusi edilizi, non potranno denunciare un magistrato che rinunci ad indagare per proteggere un amico. Sparisce sia l’abuso di vantaggio che di danno, quando il pubblico ufficiale agisce intenzionalmente per ricevere o dare un vantaggio ad altri. O per quelli che truccano un concorso per favorire amici o amanti e per questo viola le procedure”