Atto di forza da parte della Lega Nazionale Professionisti Serie B riunita oggi in Assemblea a Milano.
La Lega cadetta ha infatti deciso con voto unanime di escludere le tre retrocesse dalla Serie A – beneficiarie del cosiddetto paracadute (il contributo retrocessione, ampliato di recente) – dall’erogazione delle mutualità, vale a dire i contributi versati dai club alla Lega per fini di ‘mutua assistenza’. L’Avellino beneficerà di questa redistribuzione con introiti che potrebbero raggiungere addirittura il milione.
“L’Assemblea – si legge nel comunicato della Lega – ha preso atto dell’ampliamento del contributo retrocessione da parte della Lega Serie A alle società che scendono in B. All’unanimità si è deciso, per una più equa competizione del torneo, che dipende anche dal valore economico, di rimodulare i criteri distributivi della mutualità escludendo le tre retrocesse che già ne beneficeranno attraverso il paracadute”.
“Non per penalizzare – ha spiegato con fermezza il presidente Andrea Abodi – ma per riequilibrare una decisione presa dalla categoria superiore con una modalità diversa da quella collegiale e di condivisione che vorremmo fosse sempre adottata all’interno del sistema calcio”.
Stando all’attuale quadro retrocessione del massimo campionato, il Frosinone incasserebbe 10 milioni (perché neopromosso), il Palermo 15 milioni (perché con due anni di Serie A nelle ultime tre annate) e il Verona la bellezza di 25 milioni (tre anni di A nelle ultime quattro stagioni). In più, se il Verona non dovesse risalire subito la china, riceverebbe i 10 milioni che residuano dalla quota complessiva del paracadute che ammonta a 60 milioni.