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A16, arrestati due trafficanti di droga. Sequestrato mezzo milione di euro di marijuana

La polizia stradale di Grottaminarda ha tratto in arresto due pregiudicati, il 42enne L. F. di Sant’Antonio Abate (in provincia di Napoli) e N. T., 45enne della zona di Lettere (NA), sulla tratta autostradale A16 Napoli Canosa, rivelatasi canale preferenziale di una fiorente attività di traffico di sostanza stupefacente del tipo marijuana, che dalla Puglia veniva trasportata verso la provincia di Napoli.

A seguito di attività info-investigativa svolta dalle unità di Polizia Giudiziaria, coordinate dal dirigente della Sezione Polstrada di Avellino Vice Questore Aggiunto dott. Renato Alfano, si è appurato che, nella serata di ieri, dovesse effettuarsi un viaggio di sostanza stupefacente, in particolare marijuana, a bordo di un veicolo fiat 500L di colore nero preceduto da un’altra vettura Fiat punto di colore grigio chiaro con il compito di “staffetta”.

Gli agenti hanno predisposto un servizio di monitoraggio delle vetture in transito sull’arteria di competenza finché verso le ore 21.30 le due autovetture venivano notate transitare a velocità sostenuta in A/16 all’altezza del casello autostradale di Vallata.

Renato Alfano

Prontamente inseguite da due pattuglie, le auto sono state bloccate all’altezza della chilometrica 98 nel Comune di San Sossio Baronia (in provincia di Avellino) e sottoposte a controllo.

Il comportamento ansioso e nervoso dei conducenti delle due vetture ha allertato ulteriormente gli operatori, che approfondendo il controllo, hanno individuato all’interno del bagagliaio della vettura Fiat 500L, due sacchi di nylon con all’interno 28 involucri avvolti in carta cellophane contenenti sostanza stupefacente del tipo marijuana del peso complessivo di circa cinquanta chilogrammi. Il valore complessivo della sostanza sequestrata al dettaglio risulta di circa mezzo milione di euro.

I due soggetti sono stati tratti in arresto e, su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica di Benevento Dr.ssa Amalia Capitanio, associati presso la casa circondariale di Benevento.

Sono tuttora in corso indagini per addivenire all’identificazione di eventuali altri componenti della citata organizzazione dedita al traffico di stupefacenti su vasta scala.

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