QUINDICI- Alle dieci e trenta scatta la sirena dell’allarme per le colate rapide di fango, quella attivata nella stazione dei Carabinieri e quella mobile piazzata su una vettura della Polizia Municipale di Quindici, mentre almeno venti veicoli e sessanta caschi rossi dal Comando Provinciale di Avellino e da tutta la Campania con i vari nuclei specializzati erano gia’ schierati per una serie di attivita’ in Piazza Municipio, in Via Casamanzi I e II e nella tenda allestita a pochi metri dall’ ex Municipio, dove il sindaco Eduardo Rubinaccio ha attivato dalle otto e trenta il Coc ed e’ rimasto in contatto con un collegamento da remoto con la Prefettura di Avellino. In campo tra volontari del Servizio Civile comunale, dipendenti, Protezione Civile Regionale, Comunita’ Montana e personale del Commissariato di Lauro, della Stazione dei Carabinieri di Quindici, dei Carabinieri Forestali di Marzano di Nola, delle Fiamme Gialle e di Misericordia e Croce Rossa Italiana ci sono almeno centocinquanta persone. Tutto simulato per fortuna. Come i blocchi stradali alle porte del paese. Si tratta infatti, a distanza di ventiquattro anni dalla frana del maggio 1998 che distrusse il centro storico del comune del Vallo, facendo undici vittime, della piu’ imponente esercitazione organizzata dal Corpo Nazionale e Regionale dei Vigili del Fuoco proprio per formare al primo soccorso nel caso di colate rapide di fango. Quattro giorni e una mole di personale e mezzi, questa mattina la Prefettura di Avellino e il Comune di Quindici hanno organizzato la simulazione di uno scenario di allarme. Una fase che per ora non ha visto la partecipazione della popolazione, ma solo della parte che si occupa dei soccorsi. A partire dal nucleo tas, il personale del Nis (Nucleo Interventi Speciali), , Usar, le Unita’ dei Cinofili e il gruppo Sapr (Sistemi aeromobili pilotaggio remoto) con utilizzo dei droni. Il personale dei caschi rossi ha simulato in Via Casamanzi il picchettamento di un’ abitazione pericolante e il salvataggio di dispersi con unita’ cinofile e in Piazza Municipio il salvataggio di un disperso all’interno di un pozzo ( dove e’ stato calato un manichino) con la peculiarita’ che il disperso fosse anche affetto da Covid. Una prova anche per testare il Piano approvato nel 2016 dal Comune di Quindici.