A Sturno ci si attrezza contro i furti: incontro sul “Controllo di Vicinato”

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Allarme furti: troppi episodi a Sturno.

Le case continuano ad essere obiettivo di bande di malviventi, c’è paura e la paura può ingenerare reazioni inconsulte. Onde evitare che la situazioni degeneri l’Amministrazione comunale guidata da Vito Di Leo si organizza per istituire il “Controllo di Vicinato” ed invita i cittadini ad un incontro per “reclutare” persone e creare i “Gruppi di Vicinato”, ma anche per far comprendere che non si tratta certo di “ronde armate” ma di una collaborazione attiva con le forze dell’ordine per ridurre i fattori di rischio.

Questa sera, 20 ottobre, alle ore 18,00, la riunione presso la sala consiliare del Comune di Sturno con la partecipazione di esperti del settore.

Dunque l’Amministrazione comunale, nell’ambito del progetto “Controllo di Vicinato”, di concerto con la Prefettura di Avellino, intende individuare gruppi di cittadini per collaborare a sostegno della stessa Amministrazione ma soprattutto delle Forze dell’Ordine per la sicurezza del territorio del Comune di Sturno.

«Il “Controllo di Vicinato” – spiega il Sindaco Di Leo – è uno strumento per la prevenzione della criminalità e prevede il coinvolgimento attivo dei cittadini che si possono organizzare in gruppi su tutto il territorio comunale, centro urbano e frazioni, per coadiuvare il lavori delle Forze dell’Ordine attraverso la segnalazione, veloce ed efficace, di situazioni anomale che possono generare apprensione ed allarme.

In altre parole è un progetto attraverso il quale i cittadini collaborano attivamente l’uno con l’altro per tenere d’occhio gli spazi in cui vivono, in modo da aumentare la sicurezza.

I “Gruppi di vicinato”, una volta costituiti e dopo aver individuato un proprio coordinatore, possono iniziare la collaborazione con la Polizia Locale, i carabinieri e le altre Forze dell’Ordine per ridurre i fattori di rischio della loro zona, segnalando, attraverso il proprio coordinatore, che sarà adeguatamente formato, le anomalie riscontrate, senza organizzare controlli o ronde».