Sarà presentato il 6 giugno alle ore 10.00 presso il Complesso Monumentale di Santa Chiara a Solofra, il progetto “Donna Giulia” promosso dal Comune di Solofra in partenariato con i comuni di Serino e Montoro. La Regione Campania ha finanziato progetti definiti “Accordi Territoriali di Genere” quale strumento da utilizzare nell’ambito di un sistema di servizi di conciliazione offerti da soggetti pubblici e privati presenti sul territorio per favorire le pari opportunità di accesso al mercato del lavoro per le donne. Il Comune di Solofra, come capofila del progetto, metterà in campo diverse iniziative per l’introduzione nel mondo del lavoro delle donne che hanno carichi familiari. Il Progetto “Donna Giulia” , fortemente voluto e promosso dall’Assessore alle Pari Opportunità del Comune di Solofra, Agata Tarantino, nasce dalla necessità di aiutare tutte quelle donne che per seguire le naturali esigenze familiari si sono allontanate dal mondo del lavoro. Le donne coinvolte al progetto potranno così conoscere le tante realtà imprenditoriali che producono sul nostro territorio, formandosi professionalmente in ambiti di lavoro vicini alla propria realtà sociale « Donna Giulia è un’azione concreta nell’ambito delle Pari Opportunità per le donne di Solofra e non solo – dichiara l’Assessore alle Pari Opportunità di Solofra, Agata Tarantino – Le donne che nella nostra società ricoprono un ruolo fondante nell’ambito familiare e della cura della famiglia, sono per questo loro sacrificio penalizzate nel mondo del lavoro, perché costrette a dover rinunciare alle loro sane ambizioni lavorative. Questo progetto vuole dare un’opportunità a tutte quelle donne che per farsi carico della cura di anziani o bambini non sono mai riuscite a mettersi in gioco e scoprire le loro competenze e capacità lavorative. Donna Giulia consentirà loro di liberarsi di questi carichi, con adeguate assistenza sia per gli anziani che per i minori, riscoprendo del tempo per se stesse e permettendo di reinserirsi nel mondo del lavoro». Il progetto prende il nome dalla persona di Giulia Ronca, personaggio illustre solofrano appartenente ad una famiglia antica ed importante, presente già nella storia di Solofra del XV secolo. Giulia Ronca si distinse, per i suoi tempi, per la sua voglia e costante ricerca della propria realizzazione. Durante il bombardamento compiuto dall’aviazione alleata su Solofra, il 21 settembre 1943, Giulia Ronca si prodigò con i medici della cittadina a soccorrere i feriti, trasformando la sua casa in un ospedale d’emergenza. Giulia Ronca fu attribuita la Croce al Merito di Guerra, ricevette la Medaglia d’Argento al Merito della C.R.I. ed insignita della Medaglia d’Argento al Valor civile. Il progetto si avvale del partenariato dell’ASL, l’ASI ed il CNA, nonché dei rappresentanti delle categorie datoriali CSL e UIL e del Consorzio dei Servizi Sociali Ambito A5. Il 6 giugno sarà presentato alla cittadinanza e porrà l’inizio delle azioni messe in campo per la realizzazione di una rete che vedrà protagoniste le donne del distretto, i comuni e le aziende.
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