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A Nusco la mostra fotografica “Silenzio in Irpinia”

Nei viaggi organizzati per la Festa de L’Unità a Nusco, agli inizi degli anni 90, fra i
partecipanti vi era una coppia che si distingueva per educazione ed estro fotografico
artistico. A distanza di anni, uno dei due, oggi docente di Lettere nella Scuola media,
espone queste straordinarie fotografie in una Mostra del titolo “Silenzio in Irpinia” a partire da domenica 23 agosto, quando alle 11 presso la sede del Pd di Nusco è prevista l’inaugurazione.
Giampiero Monetti, prima di dedicarsi all’insegnamento, ha approfondito gli studi
universitari di Storia dell’arte, ha partecipato ad un progetto di ricerca e di documentazione
fotografica presso il Centro studi “Guido Dorso” di Avellino, ed ha collaborato alle riviste
“L’Irpinia illustrata” e “Quaderni di Cinema Sud”. Le sue foto fanno tesoro della lezione del
grande fotografo emiliano Luigi Ghirri. Il titolo del lavoro non è riferito alla recente
esperienza straniante dell’isolamento; le riprese delle fotografie scelte (stampe a colore da
negativo 35 mm) risalgono alla scorsa estate, e vengono presentate oggi, a quasi 40 anni
dalla tragedia del sisma. L’attenzione della ricerca è rivolta a luoghi , spazi e scorci urbani,
nella disposizione di raccogliere suggestioni, interrogativi e provocazioni dalle loro silenti
atmosfere. Trenta immagini per immaginare il futuro dell’Irpinia, per superare la
dimensione spaziale del loro perimetro, ma soprattutto per fantasticare storie nel flusso del
tempo a venire. L’itinerario parte dal borgo di San Barbato di Manocalzati, omaggio in
ricordo di Giacomo Del Mauro, e prosegue in modo disordinato nel Capoluogo e in alcuni
Paesi della Provincia, da Candida, Grottolella, Mercogliano, Montefredane, Parolise a
Nusco, che ospita l’esposizione nella sede DEL CIRCOLO PD FINO AL 26 SETTEMBRE
NEL PIÙ RIGOROSO RISPETTO DELLE NORME ANTI-COVID.

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