A Montemiletto Si qua fata sinant fa il boom di visitatori

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Grande successo per l’VIII edizione della rievocazione storica dell’Assalto al Castello
La bellezza del Castello della Leonessa e del centro storico di Montemiletto. La sontuosità
dei costumi medievali. La spettacolarità dei fuochi e delle attrazioni, con arcieri, musici,
sbandieratori, trombonieri, Il pubblico delle grandi occasioni. E’ stato un successo l’ottava
edizione della rievocazione storica Si qua fata sinant 1419 – Assalto al Castello, che si è
svolto dal 6 all’8 settembre a Montemiletto.

L’appuntamento che ha fatto rivivere nel borgo irpino l’’Assalto tenutosi nel 1419 ad opera di Algiasio Tocco al Castello della Leonessa, all’epoca sotto il dominio di Andrea Caracciolo si è chiuso con oltre 15.000 visitatori nella tre giorni. Tanta la soddisfazione per la Pro Loco e per tutta la macchina organizzativa.

“Il vero motore di questo evento – ha sottolineato il Presidente Florindo Garofalo – è l’impegno di tutti i soci della Pro Loco Mons Militum che vorrei ringraziare di cuore; gli uomini e le donne che sono stati per tre giorni agli stand, le ragazze del backstage supportate dagli operatori della bellezza di Montemiletto; e ancora i ragazzi e le ragazze della logistica, dei montaggi, degli straordinari allestimenti”.

“Un ulteriore ringraziamento va a chi ha seguito e si è occupato della comunicazione e della gestione dei social media – ha continuato Garofalo – dando voce e grande risalto all’evento. Infine ci tengo a ringraziare anche l’amministrazione comunale di Montemiletto per il supporto, nella persona del Sindaco, il corpo dei vigili urbani, la stazione dei Carabinieri e tutte le associazioni che ci hanno aiutato, collaborando attivamente e con passione”.

“Sono davvero onorato di poter rappresentare questo cospicuo gruppo di persone così dedito alla valorizzazione del territorio, in maniera particolare del nostro piccolo e stupendo borgo, che ha tanto da dare e si fa apprezzare anche al di là dei confini della nostra provincia”.

Puntare sulla storia e sulla valorizzazione del patrimonio artistico e culturale del territorio,
come ha fatto la Pro Loco Mons Militum si conferma sempre dunque una scelta vincente.