Inaugurato il polo natatorio, vince la sinergia pubblico/privato

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Avellino – La formula della sinergia pubblico-privato sembra finalmente decollare in Irpinia. Ma occorre lavorare di più sugli strumenti e le opportunità ordinarie ed aggiuntive di finanziamento delle grandi opere. Proprio come il project financing, la riprogrammazione economica 2007-2013 e ancora il Testo unico delle opere pubbliche.
A sottolinearlo, in occasione dell’attesissima inaugurazione del Centro sportivo Avellino (noto nel gergo comune come ‘piscina comunale’, ma in realtà si tratta di un polo natatorio con annesse numerose discipline sportive, dalla sofisticata architettura e dalla considerevole capienza) è l’assessore regionale a Lavori pubblici e Sport, Enzo De Luca. “Un’opera realizzata grazie alla perfetta collaborazione tra pubblico e privato – sottolinea con forza – e che rimanda al disegno di legge presentato ad inizio anno sulla Finanza di progetto in sede regionale, sul quale è necessario accelerare. Credo che rappresenti, infatti, per la Campania e per il Mezzogiorno, la vera grande occasione per recuperare il rapporto tra imprenditori e amministratori oltre alle opportunità del piano normativo”. Ed è proprio questa l’onda che, secondo De Luca, bisogna cavalcare. “La riprogrammazione economica propone poi risorse aggiuntive di novità sulle opere pubbliche e i parcheggi. Oltre ad una misura nuova per l’impiantistica sportiva e al Testo Unico delle opere pubbliche che permette di fare un salto di qualità sulle grandi opere e i servizi alle comunità”. Dunque, risorse ordinarie e aggiuntive sono alla base della sfida, insieme al coinvolgimento pubblico/privato.
Importante anche la buona riuscita dell’erogazione dei servizi ai cittadini. Infine, l’appello: “Contro le classiche ‘cattedrali nel deserto’ la marcia della vittoria deve partire proprio dalla politica, qui oggi riunita senza badare a colori” (tra le prime file c’erano infatti, tra gli altri, anche gli onorevoli Sibilia, Gargani, D’Ercole). E invita tutti a un incontro di ritrovo per discutere di come usufruire delle leggi per la crescita del territorio provinciale e regionale. Insieme a De Luca c’erano, al tavolo degli interventi, nella sala d’ingresso dell’impianto sportivo travolto da un bagno di folla, il primo cittadino Giuseppe Galasso, l’assessore comunale Donato Pennetta, il Vescovo Monsignor Francesco Marino, il presidente del Coni Giuseppe Saviano e, in quota privata, l’architetto Aniello Cesaro, amministratore della Polisportiva Avellino, ditta esecutrice dei lavori (tra il pubblico anche Giuseppe De Mita, Enza Ambrosone, il prefetto Costantino Ippolito).
E’ lui a plaudire la perfetta sinergia ritrovata tra i progettisti della struttura, Massimo Russo e Michele Famiglietti, le amministrazioni Di Nunno e Galasso, la Banca della Campania e il Gruppo Cesaro.
La Fascia tricolore esprime dal canto suo grande soddisfazione per l’avvenuto taglio del nastro di una struttura che “senza polemiche – dichiara – sarà poi dedicata a chi abbiamo veramente voluto bene” (il riferimento, tra le righe, è all’assessore ai Lavori pubblici di Piazza del Popolo, Mimmo Bellizzi, prematuramente scomparso, ndr).
Dopo il breve dibattito, l’atteso momento di spettacolo con l’apertura del tetto scopribile della piscina. Tra brindisi e festeggiamenti, si conclude infine con la visita alle varie sale del plesso e l’arrivederci alla vicina data del primo settembre, quando il polo di via Annarumma sarà finalmente operativo e pronto ad accogliere il popolo sportivo irpino. (Antonietta Miceli)

Gli Interventi

Architetto Aniello Cesaro: “I sogni si avverano anche nel Mezzogiorno d’Italia. In questo caso è toccato alla Campania, grazie ad perfetto connubio tra pubblico e privato. La prova è questo tetto meraviglioso che scorre sulle nostre teste. In tutta la regione non esiste una struttura simile. Il Centro Sportivo Avellino è dotato di tre vasche, di cui una per pallanuoto, una per acquagym e una idromassaggio, di tre palestre, di una beauty farm, di un centro di riabilitazione motoria e di due campetti di calcetto. A questo si aggiunge un servizio bar e un negozio di articoli sportivi. Fino ad oggi siamo stati impegnati nella realizzazione, da oggi inizia il lungo percorso della gestione, che durerà almeno trent’anni. Ad Avellino abbiamo instaurato un bellissimo rapporto con tutti, a cominciare con l’amministrazione Di Nunno, con cui è iniziato il progetto, con l’attuale esecutivo e con tutta la cittadinanza che ci ha accolto a braccia aperte”.

Assessore Enzo De Luca: “Il Centro Sportivo Avellino è l’esempio concreto di quali grandi opere si possano realizzare in Campania, grazie alla finanza di progetto. L’augurio è che quella di Avellino sia solo una delle tante, che in futuro si aggiungeranno, visto che la finanza di progetto è proprio al centro di un disegno di legge proposto recentemente da me a livello regionale. Le difficoltà maggiori, però, non sono tanto nella realizzazione, quanto nella gestione”.

Sindaco Giuseppe Galasso: “E’ l’orgoglio di un’intera città. E il merito di questa opera imponente è da attribuire a tanti soggetti, a cominciare dalla precedente amministrazione, che ha avviato il progetto, ai progettisti, entrambi avellinesi. Ed ancora meriti all’architetto Cesaro e a tutti coloro, che in oltre due anni hanno lavorato alla struttura. Da oggi Avellino ha la sua Cittadella dello Sport, un’occasione in più per tanti, che dovrà essere utilizzata al meglio”.

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