Al primo posto dell’ elenco che il ministro della Funzione pubblica Filippo Patroni Griffi ha reso noto alle commissioni congiunte Lavoro e Affari costituzionali della Camera c’è il capo della Polizia, l’irpino Antonio Manganello. Sono una sessantina i manager pubblici con stipendi superiori ai 294 mila euro, il tetto imposto dal decreto Salva Italia. Manganelli ha guadagnato 621.253,75 euro. Dietro di lui il ragioniere generale dello Stato, Mario Canzio, con 562.331,86 euro e il capo dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, Franco Ionta con 543.954,42 euro. Mentre il Comandante generale Guardia di Finanza Nino di Paolo (in pensione) guadagna oltre 302.939,25 trattamento corrisposto fino al 19 agosto 2011. A seguire il direttore generale del Corpo Forestale Cesare Patrone dichiara un reddito di oltre 362mila euro.
Redazione Irpinia
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