Avellino – “Ancora un concorso interno per pochi eletti all’Asl Av2: un concorso che consentirà a chi ha già avuto la possibilità di fare carriera, di compiere un ulteriore importante passo avanti”. E’ la bordata di Lucio De Vincentis, segretario provinciale della Fials di Avellino. “Tra i partecipanti – prosegue la nota – gli stessi lavoratori che dalla categoria più bassa avevano già intrapreso una scalata e che ora hanno la possibilità di compiere una ulteriore scalata”. Quello che non convince, secondo la Fials, “… è che mentre non vengono applicati istituti contrattuali certi si continua a mirare alla crescita delle stesse persone, di pochissimi eletti, in beffa alla restante maggioranza dei lavoratori. Non siamo contrari all’espletamento di questo concorso interno ma non comprendiamo il motivo per cui non vengano espletati anche gli altri concorsi”. La Direzione Aziendale della Asl, a contratto di lavoro scaduto da tempo, secondo il sindacato autonomo non ha ancora applicato una serie di istituti contrattuali che consentirebbero la crescita della parte più consistente dei dipendenti interni, proprio quelli che sono chiamati quotidianamente ad impegni di particolare responsabilità. “Ad esempio – continua De Vincentis – tutti gli operatori sanitari e tecnici di quinto livello, che per legge potevano essere collocati ad un livello superiore, restano a guardare. Una discriminazione che crea un malcontento generale che noi intendiamo combattere. Vogliamo vederci chiaro anche sulla attribuzione di indennità milionarie previste all’assegnazione della posizione organizzativa che ha coinvolto vari funzionari e verificare se la funzione viene effettivamente svolta da tali beneficiari”.
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