Savignano – Ore decisive sul futuro della discarica a C.da Ischia

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Savignano Irpino – Ore decisive sul futuro di Contrada Ischia. Il Sindaco di Savignano Irpino è in costante contatto con l’avvocato dell’Amministrazione comunale, Francesco De Beaumont per essere aggiornato sulla decisione del Tar del Lazio in merito al ricorso presentato contro la realizzazione della discarica di fos e sovvalli. I Giudici si sono riuniti in Camera di Consiglio ma solo nel pomeriggio si saprà la sentenza e ovviamente il Sindaco spera che venga riconfermata la decisione assunta lo scorso mese di aprile con la quale è stata accolta l’istanza del Comune e in via cautelare ha sospeso l’ordinanza n. 19 del Commissario Corrado Catenacci con la quale il 16 luglio 2005 aveva approvato il progetto definitivo per la realizzazione di ‘ricomposizione morfologica della cava in località Ischia’. In altre parole della mega discarica, per la quale si doveva procedere all’espropriazione di circa 60 ettari di terreno allo scalo Panni – Montaguto. Intanto è stata avanzata la proposta di destinare il Vallone San Martino in località Contrada Ischia a Savignano, destinato in precedenza proprio alla realizzazione della discarica per fos e sovvalli, quale sito per smaltire l’enorme quantità di terreno che dovrà essere tolta per liberare la sede stradale della Statale 90 delle Puglie. Insomma, un primo passo in avanti per arginare la frane a Montaguto ma soprattutto per impedire la realizzazione della discarica proprio in quell’area dove la Soprintendenza ai Beni Archeologici della Campania nell’aprile del 2005 ha apposto il vincolo in quanto esiste un’antica fornace di mattoni, dismessa ma riconosciuta come archeologia industriale. (e.b.)

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