Rete ferroviaria: Giuditta sollecita il Ministro alle Infrastrutture

Governo – “La rete ferroviaria della provincia di Avellino a sevizio del traffico provinciale, regionale e nazionale risulta da anni inutilizzata ed inadeguata a garantire i minimi livelli di moderna accessibilità, anche alla luce delle scelte progettuali della linea Alta Velocità Ferroviaria che non prevede nodi di scambio o collegamento diretto con il capoluogo irpino”. Una presa d’atto oggetto dell’interrogazione che l’on. Pasquale Giuditta, in quota Udeur, ha presentato al Ministro alle Infrastrutture Antonio Di Pietro evidenziando come “… tale condizione di arretratezza impedisce di fatto qualsiasi forma duratura di sviluppo economico, condannando all’isolamento la provincia di Avellino”. Una interrogazione che non lascia nulla al caso, dallo scarso collegamento della città capoluogo con le altre realtà regionali all’obsoleto trasporto della linea ferroviaria Rocchetta Sant’Antonio al collegamento con le aree industriali dell’Alta Irpinia. Da qui la richiesta del neo deputato al Ministro su “… quali azioni, investimenti ed interventi strategici voglia adottare per togliere l’Irpinia dall’isolamento e per colmare il gap di offerta di mobilità, in particolare in campo ferroviario e intermodale. Quale attività di impulso e di inquadramento nei Piani Strategici nazionali della pianificazione territoriale voglia adottare per lo sviluppo sostenibile del trasporto nella provincia di Avellino. Quali azioni per eliminare definitivamente la carenza di offerta trasporto nelle aree indicate e in particolare lungo le direttrici Avellino – Napoli, Avellino – Salerno, Avellino – Benevento e Avellino Rocchetta Sant’Antonio rispondendo ad una vitale domanda di mobilità dei cittadini della provincia. Quali iniziative, anche in concerto con gli Enti Locali Regionali, intenda adottare per realizzare i necessari collegamenti intermodali, passeggeri e merci, tra i nodi di residenzialità della provincia e i principali terminali delle reti di trasporto di interesse nazionale ed internazionale, comprese le azioni per realizzare il collegamento con i terminali marittimi ed aerei della regione al fine di assicurare all’area l’adeguata attrattività e accessibilità per i flussi turistici internazionali”.