L’avvocato Pasquale Giovannelli, ex sindaco e ultimo in ordine di tempo alla presidenza della Amu, che si occupa del trasporto urbano sul Tricolle, fa alcune considerazioni in vista dell’assemblea ordinaria che dovrà decidere il nuovo presidente. “Ho svolto fino ad oggi con dedizione e impegno il mio lavoro”. Mentre è intervistato Giovannelli sta rientrando da Roma per andare a Napoli per un incontro con l’assessore regionale. “Da quando abbiamo approvato il bilancio ero in regime di proprogatio. E’ ora di far spazio agli altri e la politica deve indicare chi proseguire il lavoro da me avviato”. Non ci sarà una riconferma, è lo stesso Giovannelli ad escluderlo. “Sono disponibile a garantire la mia consulenza a titolo gratuito per spirito di servizio. L’azienda è sana e i conti quadrano. Certo veniamo fuori da un periodo di turbolenze, ma non dovute alla politica”. E su questo punto Giovannelli non nasconde le difficoltà con i dipendenti della azienda. “Certo le turbolenze sono dovute ai comportamenti scorretti di alcuni dipendenti, ai quali sono stati anche sollevate delle sanzioni disciplinari. Con la parte politica il rapporto è stato sempre limpido. Ma quest’ultima ora deve fare un passo in avanti: cercare di ridurre al minimo i tagli. Non è possibile che l’Ati raccolga per il servizio urbano ad Avellino circa 2,47 euro a chilometro e noi ad Ariano veniamo contabilizzati per soli 72 centesimi. Un gap enorme, che va rivisto. Confido nel lavoro della Provincia, per la prossima pianificazione, perché solo con l’unione di intenti ogni ostacolo e difficoltà potrà essere rimossa”.
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