Ariano – Per il Giorgione… nuovi scenari. A colloquio con Pratola

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Ariano Irpino – Nuovi scenari sul Giorgione. La Comunità montana dell’Ufita ha proposto ufficialmente qualche giorno fa al Comune di Ariano Irpino l’acquisto del complesso turistico, al momento oggetto di un bando che scadrà il prossimo 15 giugno, rivolto a raccogliere manifestazioni di interesse di realtà consortili che potrebbero ambire ai finanziamenti del Pit Filiera Turistica Enogastronomica. Il presidente dell’ente montano, Giuseppe Antonio Solimine, ha intanto inviato la lettera al sindaco di Ariano Irpino, Domenico Gambacorta, affinché venga aperta una discussione di merito rispetto all’acquisizione dello “storico” cine-teatro, che sorge nel cuore del centro di Ariano Irpino. Secondo Solimine, l’edificio potrebbe ospitare anche la sede dell’Ente, fermo restando il cinema e il teatro. “La proposta è stata formulata – spiega il presidente Solimine – partendo dal presupposto che lo statuto dell’Ente montano prevede la possibilità che vengano realizzate iniziative finalizzate alla valorizzazione delle attività culturali e sociali e che il recupero del complesso Giorgione rientra, quindi, tra le competenze di questo Ente”. Il cine-teatro rappresenta un pezzo di storia per la città di Ariano Irpino e per l’intera Ufita, perciò proporne la valorizzazione è, per Solimine, un fatto molto importante. Anche perché, nel caso in cui la proposta venisse accolta dal Comune di Ariano Irpino, il complesso, passando alla Comunità montana dell’Ufita, rimarrebbe nell’ambito delle istituzioni, cioè al riparo da qualsiasi rischio che ne potrebbe derivare se il trasferimento di proprietà avvenisse a favore di privati. L’organizzazione nella struttura delle attività culturali e sociali rappresenta il presupposto dell’intera operazione. “Il Giorgione – sottolinea Solimine – tornerebbe ad essere un punto di riferimento e momento di aggregazione, soprattutto per i giovani e contribuirebbe alla rivitalizzazione del centro storico di una città importante e bella come Ariano Irpino”. L’edificio potrebbe ospitare anche la sede dell’Ente montano: verrebbe così risolto un altro annoso problema, relativo all’individuazione di un locale idoneo nel comune di Ariano affrontato nel recente passato proprio in collaborazione con la locale Amministrazione comunale, che decise di trasferire a titolo gratuito alla Comunità Montana l’edificio di Borgo San Domenico, affinché quest’ultimo diventasse sede dell’Ente. Successivamente, dietro richiesta avanzata da quel Comune, lo stabile fu loro restituito. Dal canto suo, l’assessore del Tricolle Crescenzo Pratola, contento dell’interesse che la struttura desta anche negli enti sovracomunali, ricorda però che è in fieri un tragitto rivolto esclusivamente a realtà consortili, deliberato in Consiglio comunale da pochi giorni, e comunque destinato a un rapido risvolto. Dunque, la Comunità montana potrebbe o partecipare al bando costituendo una società consortile, o tuttalpiù attendere l’esito vicino dell’alienazione dell’immobile, che, almeno per il momento, resta vincolato ad una precisa destinazione d’uso. (a.m.)

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