Grotta – Prestito obbligazionario, Lanza: “Aumenta il deficit”

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Grottaminarda – Durante la scorsa seduta di Consiglio comunale il gruppo di maggioranza, nonostante parere sfavorevole dell’opposizione, ha deliberato un’ordinanza con la quale veniva richiesto un prestito obbligazionario per “…rigenerare i mutui passivi e gli interessi connessi”. A spiegare l’operazione condotta dal primo cittadino Giovanni Ianniciello è stato il capogruppo di minoranza Rocco Lanza che continua: “Contraendo un tale impegno con le banche, di qui a poco, il Comune sarà costretto ad ipotecare ogni bene di sua proprietà. A rischio ci sono la caserma dei Carabinieri, lo stadio comunale e persino il Palazzo Civico”. Cospicuo sembra dunque essere il debito che le amministrazioni future dovranno estinguere: 5 milioni e 500 mila euro fino al prossimo 2026. “Con questa manovra – asserisce Lanza – si sono fortemente penalizzate le generazioni venture. E non solo. È aumentato il buco alle casse comunali nonostante già siano stati estinti 4 milioni e 700 mila euro di mutui. Ovviamente il lavoro dei consulenti bancari è quello di chiudere contratti e…è proprio il caso di dirlo, Ianniciello si è lasciato fuorviare!”. Chiare, secondo Lanza, le modalità con le quali il Comune dovrà estinguere il prestito obbligazionario. Per far fronte alla adempienza, potrebbe anche dover emettere obbligazioni convertibili in azioni. “C’è un ulteriore svantaggio per la popolazione. – continua il capogruppo di opposizione – Il Comune avrà la possibilità di raccogliere risorse finanziarie aumentando le imposte cittadine. Il gruppo di minoranza si è mostrato sempre disponibile alla riduzione del tasso di interesse sui mutui passivi, ma la concezione con la quale si è intrapreso questo provvedimento è del tutto erronea. A breve ci saranno pesanti incombenze che graveranno sui cittadini ma soprattutto la banca creditrice vorrà garanzie per poter coprire il debito comunale”. (di Marianna Marrazzo)

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