Irisbus – Il documento unitario inviato ai Ministeri

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Questo il testo del documento sottoscritto questa mattina in Provincia e inviato ai ministeri dell’Ambiente, dello Sviluppo Economico e dei Trasporti, un rappresentante del Ministero dell’Economia e della Finanze:
Le deputazioni europea, nazionale, regionale della provincia di Avellino – senza distinzione di schieramento – il vice-presidente della Regione, il presidente della Provincia di Avellino, i sindaci della provincia di Avellino, le organizzazioni sindacali sollecitano con forza il Governo nazionale e il Gruppo Fiat ad esperire ogni azione affinché lo stabilimento Irisbus non venga chiuso o venduto. Lo stabilimento Irisbus della Valle Ufita occupa circa settecento dipendenti. E’ notevole anche il numero dei lavoratori dell’indotto. Un’eventuale chiusura o cessione, senza tutela di tutti i livelli occupazionali, rappresenterebbe un rischio sociale troppo forte per l’intero territorio provinciale, già alle prese con oltre 80mila disoccupati per una popolazione di poco superiore a 440mila abitanti. C’è un allarme sociale diffuso, che potrebbe sfociare in pericolose tensioni. Un allarme che le organizzazioni sindacali, le istituzioni locali ai vari livelli e la deputazione raccolgono e portano all’attenzione del Governo nazionale e del Gruppo Fiat.

Allo stesso tempo propongono:
1. la Costituzione ai massimi livelli di un tavolo di confronto decisionale tra il Governo Nazionale, la direzione nazionale della Fiat e i segretari di categoria nazionali e i segretari generali nazionali del sindacato, al fine di determinare ognuno per la propria competenza la continuazione della produzione di autobus da parte della Fiat nello stabilimento di Valle Ufita;
2. si richiede, altresì, che il giorno 3 agosto all’incontro presso il Ministero dello Sviluppo Economico ognuno si adoperi per determinare l’impegno di cui al punto 1: la Fiat nel ritirare le procedure poste in essere e il Governo nazionale nel finanziare il Piano Trasporti di concerto con la conferenza Stato-Regioni, partendo dalla rimodulazione dei fondi previsti nella Legge Finanziaria con l’obiettivo del rifinanziamento del capitolo relativo all’ammodernamento del parco autobus;
3. la presenza fondamentale dei titolari dei Ministeri dell’Ambiente, dello Sviluppo Economico e dei Trasporti, un rappresentante del Ministero dell’Economia e della Finanze, il presidente della Conferenza Stato-Regioni all’incontro del 3 agosto prossimo al Ministero dello Sviluppo Economico.

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