Contro l’antenna la battaglia di Frusciante e del Comitato Civico

Grottolella – Dopo il caso amianto a Grottolella spunta l’incubo antenne. Il Comune di Capriglia Irpina ha, infatti, acconsentito, con delibera del 18 luglio scorso, all’installazione di un impianto di telefonia mobile in località ‘Parrece’ a confine tra i due Comuni. Ma solo la settimana scorsa, con l’apertura del cantiere, l’incubo si è trasformato in una spiacevole realtà. Sono stati i residenti della frazione Taverna del Monaco a lanciare l’allarme all’arrivo dei mezzi incaricati dalla ditta appaltatrice. Prima ancora, e precisamente il 27 luglio 2005, i consiglieri di opposizione del Parlamentino grottolellese Carmelina Frusciante e Rino Medugno. In quella data i due esponenti della minoranza avevano interrogato il Consiglio comunale al fine di intraprendere azioni a tutela del territorio e della salute pubblica. Non solo. Avevano repentinamente fornito all’amministrazione comunale gli elementi necessari per impugnare il provvedimento adottato dal Comune di Capriglia Irpina (numero della delibera e particelle catastali). Da allora pare non sia stata impiegata nessuna misura, se non le continue sollecitazioni della minoranza. “La mia non è un’opposizione polemica e speculativa – ha affermato il consigliere Frusciante – ma si basa su fatti concreti. Ritengo doveroso sollecitare il dibattito politico e promuovere iniziative tese a risolvere le gravi problematiche presenti sul territorio. Anche in questa occasione ho inteso tutelare gli interessi della nostra comunità scendendo in campo contro l’installazione dell’impianto di telefonia mobile, denunciata sin dal 27 luglio scorso. Nonostante ciò oggi quell’impianto è in fase di realizzazione”. E in attesa di azioni cautelative da parte dell’amministrazione Nittolo, i residenti della zona ‘incriminata’ si sono costituiti in comitato civico che incontrerà sabato prossimo, presso la sala consiliare del Comune di Grottolella, tutti i cittadini.