Protesta Cosmarini, Irpiniambiente propone un contratto Fise

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La società Irpiniambiente intende chiarire gli aspetti e i dettagli della vicenda che ha coinvolto la società in relazione alla protesta dei lavoratori degli ex consorzi. Irpiniambiente ha assorbito i 102 lavoratori degli ex consorzi Av1 e Av2, il primo aprile del 2011, unitamente alla forza lavoro proveniente dalle società operative. Ai lavoratori assorbiti, inclusi quelli provenienti dagli ex consorzi, è stato garantito lo stesso inquadramento di provenienza, con il riconoscimento dei livelli retributivi, con applicazione del contratto FISE, ed è stato comunicato il luogo di lavoro. Si fa presente che tutti i lavoratori in forza ad Irpiniambiente sono inquadrati con contratto FISE e si sta procedendo all’allineamento al contratto FISE anche per i lavoratori dello STIR per i quali è applicato il contratto metalmeccanico. Quarantaquattro dei 102 lavoratori degli ex consorzi (che oggi sono in agitazione) non hanno mai preso servizio presso le sedi assegnate e non hanno mai inteso effettuare i lavori cui erano stati assegnati, costringendo la società ad inviar loro, nei termini di legge, una comunicazione con la quale si chiedeva il motivo della assenza ingiustificata. Non avendo ottenuto valide giustificazioni riguardo alla prolungata assenza dal posto di lavoro né avendo registrato da parte dei lavoratori la volontà di riprendere il servizio, la società si è vista costretta ad attivare la procedura di licenziamento. Ciò nonostante, anche dopo il licenziamento, la società ha manifestato ulteriore spirito di apertura e disponibilità ad una nuova assunzione dei lavoratori degli ex consorzi. In prima istanza sono stati esperiti tentativi di conciliazione al tavolo di confronto sindacale con i rappresentanti del Sindacato Azzurro, che rappresenta i lavoratori in agitazione, senza giungere ad una soluzione dei contrasti e costatando di fatto, la rottura di ogni trattativa. Successivamente, in data 09/06/2011 è stato siglato un accordo con le organizzazioni sindacali confederali, grazie al quale è stato individuata la data del 30 giugno 2011, quale termine ultimo per consentire ai lavoratori licenziati di presentare domanda di nuova assunzione. In merito alla circostanza sottolineata dai lavoratori oggi in protesta, secondo cui da due mesi non percepiscono lo stipendio, questa deriva dal fatto che non hanno mai preso servizio presso Irpiniambiente, pur avendo avuto assegnate mansioni, compiti e luoghi di lavoro. La società ribadisce la volontà di assorbire i lavoratori licenziati, con assunzione ex novo, con contratto FISE. Per le ragioni esposte, inoltre, la società non riconoscerà ai 44 lavoratori, le spettanze pretese a partire dal primo aprile 2011, giorno dal quale i lavoratori dell’ex consorzio, di fatto, non hanno più prestato alcun servizio.

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