Avellino – Provincia: ennesimo banco di prova per il centrosinistra

Avellino – La maggioranza di Palazzo Caracciolo fa in conti con fibrillazioni che non termineranno così facilmente. Questa mattina la Presidente De Simone ha convocato i capigruppo consiliari. Il tutto per ricucire gli strappi creatisi all’interno della coalizione. Dopo la decisione della Margherita di non prendere parte al tavolo dei segretari sabato scorso, c’è attesa sulle posizioni che assumerà oggi. In ballo ci sono le sorti della coalizione e dell’amministrazione provinciale. Le stoccate del leader del Fiorellino, Ciriaco De Mita e il documento a firma della dirigenza provinciale di via Tagliamento, hanno indotto il numero uno dell’Ente di Piazza Libertà a rinviare tutto alla giornata di oggi. Eppure, buona volontà a parte, sembra che i rappresentanti del Fiorellino abbiano la ferma intenzione di far constatare una nuova assenza. Una posizione che potrebbe inasprire il clima già abbastanza ostico che si respira tra le stanze di Palazzo Caracciolo. E la situazione è apparsa già in tutta la sua evidenza qualche giorno fa quando da via Tagliamento è stato diramato un documento sin troppo esplicativo:… “L’amministrazione provinciale che, per come avevamo inteso e contribuito in maniera determinante a realizzare, avrebbe dovuto rappresentare il luogo di eccellenza della convivevza tra i partiti e della condivisione della strategia politica del territorio è divenuta, invece, il luogo elettivo in cui questi comportamenti di ostilità stanno prendendo corpo. Benchè la situazione determinatasi suggerisca alla ragione di trarne subito le naturali e dovute conseguenze, la Direzione Provinciale ritiene di tentare un definitivo chiarimento auspicando un’iniziativa della Presidente specificamente nei riguardi della Margherita, in primo luogo, sul piano dei rapporti politici e delle rispettive posizioni tra partiti alleati, in secondo luogo, sul piano della rappresentanza, della gestione amministrativa e delle questioni di merito e metodo”.