Mauriello: “Dal voto attendiamo fatti concreti e trasparenti”

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L’apertura della campagna elettorale è alle porte e programmi e progetti a breve saranno sottoposti al voto dei cittadini. Ma non solo i componenti dei comuni al voto sono interessati alla prossima uscita degli obiettivi dei candidati. Anche il gruppo dei giovani imprenditori di Avellino, rispetto ai futuri programmi e alle prossime iniziative, si aspetta valide proposte anche per il supporto e per una futura ripresa delle attività legate all’imprenditoria. A parlare è il vicepresidente del GGI, dott. Luca Mauriello, che, tra le varie attività della CONFCOMMERCIO, lancia un appello alle varie coalizioni che si stanno formando in questi giorni nei 32 comuni al voto, appello che cerca di spronare i candidati non solo alla cura e all’estetica dei paesi, ma anche ad uno dei problemi che in questi ultimi anni si fa sentire maggiormente. Si tratta delle attività imprenditoriali e del poco sostegno e pochi interventi, a parte alcuni amministratori, dedicati dalle giunte comunali. “I giovani Confommercio di Avellino – spiega infatti Mauriello – chiedono innanzitutto fatti concreti e trasparenti. Il nostro discorso parte dall’idea che le amministrazioni fungano da incubatori di imprese, ovvero rivolgano un sostegno finanziario alle giovani imprese che andranno ad insediarsi. Ai candidati infatti rivolgiamo un invito, che è quello di presentare il loro programma e rispondere alle domande degli imprenditori. Attendiamo infatti di poter avere la disponibilità dei candidati per organizzare incontri tesi a discutere delle problematiche del nostro sistema e delle possibili soluzioni”. Ciò che interessa maggiormente il GGI, soprattutto in un periodo di forte confusione amministrativa, è quello di allargare un discorso di promozione del territorio valorizzando la parte imprenditoriale che soffre da troppo tempo. Le loro proposte sono varie, a partire dalla promozione del territorio per attrarre flussi turistici, soprattutto nelle aree all’interno delle quali sono presenti parchi naturali, come ad esempio Partenio e Picentini, oppure valutare l’ipotesi di istituire in tutte le amministrazioni comunali, “albi di imprese di fiducia” al fine di garantire la partecipazione di tutti gli operatori economici alle gare pubbliche sotto soglia. Sarebbe interessante ed opportuno, per i GGI, il coinvolgimento degli operatori economici privati nella gestione di “servizi pubblici essenziali”, quali ad esempio, manutenzione del verde e di aree montane, servizio di trasporto sociale e quant’altro. Poi il gruppo avellinese invita le amministrazione comunali ad un maggior ricorso al Project Financing per favorire la collaborazione pubblico – privato. Ancora tra i suggerimenti lo snellimento delle procedure burocratiche ed amministrative per l’avvio di nuove attività di impresa e partecipazione attiva nella stesura e redazione di “piani urbanistici comunali” e “strumenti di distribuzione per l’apparato distributivo”. Insomma, una serie di iniziative proposte dal GGI e che potrebbero essere un trampolino di “rilancio” per i comuni irpini invasi dall’assenza di progettualità concrete e fattibili, soprattutto sotto l’aspetto imprenditoriale.

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