Carenza di personale al Landolfi di Solofra, protesta la CislFp

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landolfi solofra
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La CISLFP Irpiniasannio da tempo sta segnalando alla Direzione dell’ ASL Avellino, la situazione ormai emergenziale che riguarda il Plesso Ospedaliero Landolfi di Solofra in merito alla carenza di personale.

Nello specifico, il Segretario Aziendale CISL FP Giovanni Ragazzo, vuole portare l’attenzione del Commissario ASL e del direttore sanitario del P.O. di Solofra, sulle difficoltà che a breve potrebbero verificarsi, atteso che i contratti di specialistica ambulatoriale di due anestesisti sono in scadenza, con gravi ripercussioni sull’attività di sala operatoria che potrebbero essere ridotte se non sospese. A tal proposito si è chiesto di intervenire con gli strumenti che si ritengono più idonei affinché non si generi alcun nocumento per i cittadini e per i malati che attendono da tempo di essere operati.

Per quanto attiene gli OSS attualmente in servizio presso il Plesso Ospedaliero, pari a circa 18 operatori, solo 4 o 5 risultano senza limitazioni del medico competente. La condizione porta a dover predisporre turni ove nei reparti di degenza ci sono solo tre operatori per tutto l’ospedale, il che comporta che in una Unità Operativa tipo dialisi o reparti di carattere chirurgico non si riesce ad assicurare continuità assistenziale ( lavaggio di macchine, cambio letti e movimentazione pazienti non autosufficienti).

Seppur consapevoli delle difficoltà causate dal blocco del turn over, riteniamo che si debbano comunque prendere provvedimenti in merito, al fine di garantire una più agevole e organizzata attività nei reparti e un servizio migliore ai degenti.

Siamo certi che la Direzione Generale dell’ASL e del Plesso Ospedaliero vorranno, ognuno per le proprie competenze, intervenire tempestivamente effettuando una più complessiva valutazione anche sulle carenze di altre figure sanitarie e/o tecniche perché i servizi che rende l’ospedale Landolfi siano nei parametri di efficienza ed efficacia e confacenti agli standard qualitativi richiesti.

Nota di Giovanni Ragazzo, Segretario Aziendale CISL FP

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