Un nuovo appuntamento in Alta Irpinia: al Multisala Cinema Nuovo di Lioni, domani alle ore 22.00, Alessandro Siani presentera’ al pubblico in sala il suo divertentissimo film: ‘Ti lascio perche’ ti amo troppo’ con Francesco Albanese, Mariana Braga, Maria Mazza, Nunzia Schiano, Caterina De Santis nel ruolo di “mamma di Daniela”, Lello Musella, Gennaro Piccirillo, Gianni Parisi, Clara Bindi, “Papillon” -Mario Porfido.
Mariano, un giovane trentenne napoletano viene mollato di punto in bianco dalla sua fidanzata, Daniela. Per lunghi mesi il ragazzo non riesce a togliersi dalla mente la ragazza. Né l’idea di un viaggio, né una nuova frequentazione femminile, né la presenza e la vicinanza dei suoi simpatici amici riescono a distoglierlo da un’apatica esistenza. L’incontro con una bellissima ragazza brasiliana, Ana Paula, lo riporta in vita: con una serie di pittoreschi e simpatici stratagemmi, Mariano convince la giovane, in viaggio a Napoli come turista, a sistemarsi a casa sua, facendole credere che si tratta di un Bed&Breakfast. Dopo alcune peripezie i due sembrano innamorati cotti e pronti a convolare a giuste nozze.
Alessandro Siani
Attore comico tra i più noti dell’ultima generazione napoletana, molto noto in territorio campano dove il dvd del suo spettacolo “Fiesta”, realizzato in collaborazione con Comix ha venduto in maniera impressionante. Ha lavorato in televisione per il programma “Bulldozer” (Rai2), dove il suo personaggio Tatore, coattello napoletano, ha avuto molto successo. Lo ricordiamo anche a “Domenica In” con Mara Venier e nel varietà “Guarda che luna” (Rai1, 2004). Nel 2005 ha condotto l’edizione di “Sanremo Giovani”. E’ tuttora in tournee con il suo spettacolo teatrale “Tutti bravi” e a Napoli cura un suo “laboratorio di comici emergenti”. Ti lascio perché ti amo troppo è il suo primo film scritto con Francesco R. Martinotti e Francesco Albanese, suo amico di sempre (dai tempi delle scuole superiori), co-autore e attore-spalla da un decennio.
Mariana Braga
Modella, appena ventenne, per la prima volta attrice. Brasiliana di San Paolo, ma di origine italiana. Vive tra Milano e Napoli
Maria Mazza
Napoletana, anche se nata in America, ha studiato pianoforte e danza classica e moderna. Miss Eleganza al concorso di Miss Italia 1996. Come ballerina approda inTV, a Domenica in (dal 1998 al 2000 e poi 2003-2004). Seguono Stracult, I Raccomandati e la fiction ANNI ’50 . Con lo spettacolo “Fiesta” di Fabio Canino ha girato l’Italia per quattro anni con una tournee teatrale fortunata e coloratissima. Al cinema ha preso parte ai film: STREGATI DALLA LUNA (di Pistoia & Amendola) e UN AMORE PERFETTO di Valerio Andrei.
Francesco Ranieri Martinetti
Sceneggiatore, regista, produttore. La sua opera prima, “Abissinia” (1993), partecipa al Festival di Cannes e, nel 1994, al Sundance Film Festival; in Italia, vince il David di Donatello. Lo stesso anno, durante un viaggio in Australia con i fratelli Taviani, gira un documentario sulle contaminazioni fra le due cinematografie. Nel 1995, insieme all’amico Fulvio Ottaviano concepisce “Cresceranno i carciofi a Mimongo” pellicola che, nel 1997, lo candida al David di Donatello come miglior produttore. Segue la sua opera seconda, “Branchie” dall’omonimo romanzo di N. Ammanniti e una fervida attività di operatore culturale e organizzatore per l’ANAC. Da un paio di anni si occupa di organizzare la semaine de la critique per Cannes a Roma, curando attivamente le relazioni tra cinematografia italiana e francese. Con Mauro Berardi, Citto Maselli, Gillo Pontecorvo, Ettore Scola, Mario Monicelli, Wilma Labate, Pasquale Scimeca è tra i fondatori della Fondazione “Cinema nel presente”. Tra le altre attività delle fondazione ha firmato il documentario “Lettere dalla Palestina” (in co-regia con Mario Monicelli, Citto Maselli, Wilma Labate)
Mauro Berardi
Produttore tra i più indipendenti e militanti in Italia, negli ultimi anni si è occupato della Fondazione “Cinema nel presente”, costituita con Stefania Brai, Citto Maselli, Gillo Pontecorvo, Ettore Scola, Mario Monicelli, Wilma Labate, Pasquale Scimeca e molti altri registi e documentaristi italiani. Risultato di questa importante attività civile ricordiamo alcuni tra i film-docu più significativi (molti dei quali, frutto di regie collettive): Sergio Amidei, ritratto di uno scrittore di cinema (2004), di Ettore e Silvia Scola; Le donne di San Giuliano (2004) di Salvatore Maira; Firenze, il nostro domani (2003); Carlo Giuliani, ragazzo (2002) di Francesca Comencini; Faces-Facce e Porto alegre (2002); Sem Terra(2002 di Pasquale Scimeca; Lettere dalla Palestina (2002); Sotto il cielo di Baghdad (2002); Un altro mondo è possibile (2001). Ma non possiamo dimenticare la sua lunga carriera iniziata negli anni ’70, tra i suoi film ricordiamo: Casotto (1977) e Come due pezzi di pane (1979) di Sergio Citti; Chiaro di donna (1980)di C.Costa Gavras; Ricomincio da tre (1981), No grazie il caffè mi rende nervoso (1982), Scusate il ritardo (1983); Non ci resta che piangere (1984); Il caso Moro (1986) di G. Ferrara; Il piccolo diavolo (1988) di Roberto Benigni; Cavalli si nasce(1989) e Non chiamarmi Omar (1992)di Sergio Staino… Attualmente sta preparando i film: Le rose del deserto di Mario Monicelli; Olga e i fratellastri Billi di Francesco Nuti; Sandokan – storie di camorra dal romanzo di Nanni Balestrini, regia di Sergio Spina.