Anpi Avellino – Celebrato ieri il congresso provinciale

0
56

Avellino – Ieri si è celebrato il I congresso provinciale dell’ANPI ad Avellino. Un congresso vero, tappa intermedia di un percorso cominciato due anni fa con la costituzione del comitato promotore e l’apertura del tesseramento anche ai giovani antifascisti. In un anno più di cento tesserati, iniziative, discussioni, lezioni a scuola con i partigiani, incontri, dibattiti. Un percorso e un passaggio vero. E come tutti i passaggi veri ai congressi la riflessione che si è posta è come si è arrivati a costruire un associazione tanto importante anche in una provincia che non ha conosciuto in prima persona la Resistenza e la guerra di Liberazione. L’ANPI nasce per contrastare quel sentimento diffuso di ostilità e attacco alla Costituzione e alle Istituzioni democratiche, ma soprattutto a questo continuo tentativo di sovvertimento delle verità storiche. Ma è stata anche una bella e appassionata discussione su quel che sarà dell’ANPI all’indomani del congresso costituente, con un invito da più parti a fare di più e fare meglio. A portare il grande bagaglio culturale, politico e la propria capacità di analisi nella “battaglia politica e culturale” della nostra provincia. La difesa della costituzione non può configurare l’associazione come semplicemente cani da guardia di un testo ormai dimenticato, viceversa deve essere l’attuazione costante e quotidiana dei principi costituzionali che reggono la nostra democrazia. Per questo l’ANPI non può e non vuole chiudere gli occhi dinanzi alle piazze piene di studenti che manifestano e scioperano per la scuola pubblica e per questo chiedono l’applicazione degli articoli 33(L’arte e la scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento) e 34 (La scuola è aperta a tutti). Non vuole abbandonare gli operai delle fabbriche che chiudono o sono in cassa integrazione da molto tempo per chiedere l’applicazione dell’articolo 36 (Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa), oppure essere in prima fila alla Fiat per difendere i diritti inviolabili sul posto di lavoro la dignità e il diritto di sciopero (art 40 Il diritto di sciopero si esercita nell’ambito delle leggi che lo regolano – art 39 L’organizzazione sindacale è libera). Non possiamo non creare una rete di movimento e di opposizione con i comitati e i cittadini dell’alta Irpinia che si battono contro la chiusura degli ospedali e continuamente si appellano all’art 32 della carta costituzionale (La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti). Questo non vuol dire parteggiare per uno schieramento politico piuttosto che un altro, ma parteggiare per una idea e visione di società piuttosto che un’altra, una società dei diritti e delle libertà, del lavoro e della formazione, della salute e della dignità. Da oggi si apre una nuova stagione per l’ANPI e per la nostra Provincia. L’apporto che una organizzazione così vasta, con un bagaglio storico e culturale così imponente può essere solo da stimolo a tutti: a giovani affinchè si battono perché quello che è successo nella prima parte del secolo scorso non avvenga più, ai politici a ritrovare dignità e senso del dovere nei confronti delle proprie comunità, alla politica tutta e al mondo della cultura affinché si continui a difendere lo Stato democratico che ha permesso l’affermazione di tanti. L’ANPI sarà questo, custode della vicenda storica attraverso la quale l’Italia è riuscita a passare dal totalitarismo alla democrazia, ma soprattutto coscienza critica del Paese per ridare ai cittadini fiducia e speranza, per la difesa e la piena attuazione della Costituzione, contro la corruzione diffusa, per il diritto ad un lavoro dignitoso, contro il razzismo e la xenofobia, per la salvaguardia dell’unità dell’Italia, per una scuola non più “fabbrica del precariato”.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here