“Media, tecnologie e bambini: strumenti di conoscenza o costruzione del mondo?”
E’ questo l’interrogativo a cui esperti, insegnanti, genitori e istituzioni tenteranno di dare una risposta venerdi 10 dicembre nell’ambito di un convegno che si svolgerà presso l’Aula Consiliare del Comune di Avellino a partire dalle ore 17,00. I bambini trascorrono ogni giorno dalle tre alle nove ore tra televisione, videogiochi, computer e telefonino. Una quantità di tempo enorme sottratta ad ogni altro tipo di attività, favorendo uno stato di isolamento e individualismo che dispone all’introversione, genera fenomeni di estraniamento dalla realtà, limita l’apprendimento di utili abilità sociali e induce alla passività psichica e fisica. Per questo c’è la necessità di fornire alle nuove generazioni gli strumenti giusti per evitare i pericoli della dipendenza, creando una rete di servizi a supporto della genitorialità e un programma di prevenzione mirato. La situazione è seria e preoccupante anche in Italia, dove la dipendenza da pc e videogiochi, è riscontrabile nel 70% della popolazione giovanile.?I ragazzi hanno dimostrato di possedere un peggior rendimento scolastico, peggiori rapporti con gli adulti, gli amici e i familiari rispetto ai loro coetanei . In alcuni casi si è potuto riscontrare anche deficit dell’attenzione e iperattività. Non solo. Passare molto tempo davanti alla tv o al computer e’ potenzialmente associato all’obesità nei bambini, e in passato sono stati condotti numerosi studi su questo argomento. L’ultima ricerca è stata condotta proprio dall’Istituto di scienze dell’alimentazione (Isa) del Consiglio nazionale delle ricerche di Avellino nell’ambito del progetto “Arca”. Tra gli altri dati: il 53% dei bambini della Campania pratica attività sportiva, mentre il 61% guarda la televisione come occupazione principale nel tempo libero. Insomma il problema esiste e va certamente approfondito su diversi livelli: anche in questo campo è fondamentale il coinvolgimento e la sensibilizzazione delle famiglie, primari organi educativi dei giovani. Nell’ambito della iniziative tese a promuovere azioni di supporto alla genitorialità la FISM Avellino, da anni presente sul territorio con oltre quaranta scuole dell’infanzia cattoliche paritarie, e con all’attivo numerose attività di sensibilizzazione sui temi del servizio educativo e sociale, di concerto con l’Assessorato alle Politiche Sociali e all’Università degli Studi di Salerno, ha organizzato un convegno che si terrà il giorno venerdì 10 dicembre presso la sala consiliare del comune capoluogo. Interverranno: Giuseppe Galasso sindaco di Avellino, Sergio Trezza Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Avellino, la dott.ssa Nanda Santoro presidente provinciale della FISM Federazione Italiana Scuole Materne, la dott.ssa Chiara D’Alessio Ricercatrice presso il Dipartimento di Scienze dell’educazione dell’Università di Salerno, la dott.ssa Rossella Santoro esperta in Scienze della Comunicazione.
Redazione Irpinia
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