Roma – “E’ inaccettabile che per difendere se stessi, nel tentativo di scaricare eventuali responsabilità, non si esiti a gettare ombre e veleni su chi, come Nicola Mancino, si è sempre distinto per alto senso dello Stato e rispetto per le Istituzioni e ha guidato con equilibrio il Consiglio Superiore della Magistratura in una fase di continue tensioni alimentate dai provvedimenti ad personam di questo Governo”.
Così il senatore del Pd Enzo De Luca sulle accuse lanciate dal coordinatore del PdL Denis Verdini al vicepresidente del Csm.
“Ritengo inverosimile – aggiunge – che un esponente politico di primo piano si comporti in maniera tanto irresponsabile, attaccando un servitore dello Stato, che ha dimostrato nel corso di una non comune esperienza in politica e nelle istituzioni senso del dovere, competenza e onestà e ha sottolineato in maniera inequivocabile, come risulta dagli atti parlamentari, la sua ferma opposizione a loggia P2 e associazioni segrete. La magistratura farà il proprio corso e le cose saranno ulteriormente chiarite. Nel frattempo, sarebbe cosa buona e giusta che la politica calibrasse i propri interventi, recuperando senso di responsabilità e rispetto per le Istituzioni, ahimè smarriti, segno di in un tempo, quale quello che viviamo, caratterizzato da un progressivo imbarbarimento di toni e dall’affermarsi di pratiche più comuni ad altri tipi di organizzazioni, che nulla dovrebbero avere a che fare con la politica”.
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