Giovani Democratici – Ad Avellino per discutere di tagli e manovra

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Si terrà mercoledì 21 Luglio alle ore 17:00, presso il Circolo della Stampa di Avellino, l’iniziativa “Tagli al Futuro: la Manovra sbagliata”. L’evento, promosso da Antonio Lavanga (Responsabile provinciale Enti Locali GD ), vedrà la partecipazione di numerosi amministratori ed autorevoli esperti. Porteranno i saluti dell’Organizzazione Giovanile il Segretario provinciale GD Giuseppe Mercurio ed il Segretario regionale GD Michele Grimaldi . Gli interventi tecnici saranno, invece, affidati a: Francesco Fioretti (Presidente APREA), Giuseppe Giacobbe (Docente), Costantino Preziosi (Direttore generale AIR), Luigi Famiglietti (Responsabile ANCI Giovani Campania), Caterina Lengua (Segretario provinciale Pd Avellino) Nino Daniele (Responsabile ANCI Campania), Enzo Marco Letizia (Segretario nazionale ANFP). Enzo Amendola (Segretario regionale PD) e Fausto Raciti (Segretario nazionale GD) trarranno le conclusioni del dibattito. “Su 24 miliardi complessivi, 16 sono i tagli alle spese di cui 14 miliardi a carico degli enti locali. Questi i numeri della manovra che si avvia verso il secondo voto di fiducia, una evidente mannaia a carico di Regioni, Provincie e Comuni.” – dice Lavanga – “Le autonomie locali dovranno sopportare questi tagli a fronte di deroghe e forti depotenziamenti dei tagli previsti inizialmente all’amministrazione centrale. Le ricadute di questi si dovranno inevitabilmente andare a ricercare nei servizi al cittadino ed a forti tensioni tra i vari livelli di amministrazioni locali. I trasporti:” – continua Lavanga – “solo in Campania sono previsti 206 milioni d’euro di tagli con conseguenze enormi a carico di chi, con il trasporto pubblico, ci vive e lavora. Due strade possibili, meno bus o aumento dei biglietti e degli abbonamenti compresi tra il 36 e il 72%, con conseguenze pesantissime anche sul personale: da uno studio di Asstra si prevedono per il solo trasporto pubblico della città di Napoli il taglio di oltre 300 addetti. L’istruzione sarà ulteriormente affossata (in Campania taglio di 30 milioni), si limiterà la spesa, l’efficienza, ma soprattutto il futuro. L’assistenza sociale subirà un taglio di 18 milioni, sempre nella nostra regione, e l’edilizia abitativa una scure di 27 milioni. Una falsa fiscalità di vantaggio con le regioni del Sud che dovranno far fronte ai deficit della sanità; la trasformazione delle Zfu (zone franche urbane) in zone a burocrazia zero, con la conseguenza di mettere a rischio gli investimenti al Sud di 4700 aziende. Senza dimenticare che i tagli condizioneranno anche i finanziamenti europei venendo meno il cofinanziamento locale. Tagli anche a carico delle imprese. Industria, commercio e artigianato della nostra Regione dovranno far fronte ad una riduzione di spesa pari a 25 milioni. Il taglio più preoccupante è, però, quello al futuro, alle prospettive, per il Meridione e per i giovani. Per quanto riguarda i giovani il rinvio degli ammortizzatori sociali, il blocco delle assunzioni negli enti pubblici e i tagli a ricerca e istruzione terziaria, a differenza di tutti gli altri paesi europei dove sono aumentati gli investimenti in questi settori, costituiscono l’ennesimo ostacolo, l’ennesima incertezza a nostro carico.”

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