Avellino – Aumentano i protesti di assegni e cambiali in Irpinia. Lo riferisce l’Istat che ha tracciato una mappatura nazionale dei protesti nell’ultimo biennio.
In provincia di Avellino, nel 2009 sono stati protestati più di 12mila titoli, tra assegni e cambiali che fanno una media di 33 titoli al giorno, domenica e festività comprese.
Rispetto al 2008 c’è stato un aumento di oltre il sette per cento che consegna ad Avellino una media di circa il 14 per cento mentre quella italiana è ferma al 6,4 per cento.
L’Istat ha anche stilato una classifica nazionale dei cattivi pagatori e gli irpini si sono piazzati al 30esimo posto. Ma al di là dei numeri, il trend preoccupa perché fotografa una realtà in grande affanno: purtroppo, coloro che vengono protestati, per la maggior parte, sono piccoli commercianti e piccoli imprenditori, ossia, quella che veniva considerata la spina dorsale dell’economia irpina.
Redazione Irpinia
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